Network Roberto Franceschi Workshop 2020

I giovani ricercatori sostenuti dalla Fondazione Roberto Franceschi Onlus presentano i risultati dei loro progetti su emarginazione, povertà, disuguaglianza, flussi migratori, diritti civili.

Presentations by young scholars supported by Fondazione Roberto Franceschi Onlus in their research projects on the issues of poverty, inequality and social distress

NETWORK ROBERTO FRANCESCHI Workshop

NETWORK ROBERTO FRANCESCHI Workshop

Friday 11 December 2020 16:00-18:00 online through Zoom: follow presentations by young scholars supported by Fondazione Roberto Franceschi Onlus in their research projects on the issues of poverty, inequality and social distress

Dall’Ombra – Workshop di Patrizio Raso intorno al monumento a Roberto Franceschi: Azioni urbane e testimonianze disseminate in diretta su Zoom dal 26 al 28 agosto

Dal 26 al 28 agosto potremo seguire su Zoom le azioni urbane dei ricercatori della Fondazione Roberto Franceschi, nate dall’incontro con l'artista Patrizio Raso in occasione del workshop "Dall’Ombra" all'interno di Hacking Monuments

I nostri ricercatori: Samuele Davide Molli, come le comunità di fede aiutano gli immigrati nelle città multiculturali

⁣⁣Samuele Davide Molli, neo-dottore di ricerca in sociologia all'Università Cattolica di Milano, grazie ai fondi di ricerca Roberto Franceschi ⁣ha studiato le forme di sostegno che le comunità di fede cristiane fondate da immigrati offrono ai loro membri in due città sempre più multiculturali, Milano e Londra, contribuendo alla loro inclusione sociale

Fondi di ricerca Roberto Franceschi, 16.000 euro contro povertà, disuguaglianza e disagio sociale

Fondi di ricerca Roberto Franceschi, 16.000 euro contro povertà, disuguaglianza e disagio sociale

Scade il 15 dicembre il bando per la raccolta dati rivolto a laureandi magistrali e dottorandi delle Università lombarde, nonché ai dottorandi di qualunque Università (all’Italia o all’estero) che abbiano conseguito la laurea magistrale in Lombardia

Le nostre ricercatrici: Alessandra Passaretti, con il vostro aiuto voglio dimostrare che la cultura fa bene

⁣⁣Alessandra Passaretti, dottoranda all'Università di Milano-Bicocca, grazie ai fondi di ricerca Roberto Franceschi ⁣vuole contribuire a dimostrare che maggiori opportunità di partecipazione culturale nelle periferie possono aumentare benessere psicologico e inclusione sociale delle persone che vi vivono

Giacomo, un ricercatore a scuola con la Fondazione Roberto Franceschi

Giacomo Battiston, ricercatore del Network Roberto Franceschi e dottorando all'Università Bocconi, ha partecipato come docente al nostro progetto Prendere la parola, con la ricerca sociale ⁣all'ITT Artemisia Gentileschi.
L'obiettivo del progetto è avvicinare i ragazzi ai metodi della ricerca sociale perché si pongano domande sui problemi della società a loro vicini e raccolgano informazioni per rispondervi in modo rigoroso.
Ecco le sue impressioni su questa prima esperienza a scuola!⠀

Le nostre ricercatrici: Paula Rettl, gli immigrati come capro espiatorio della crisi

Paula Rettl, dottoranda all'Università Bocconi, grazie ai fondi di ricerca Roberto Franceschi studia - con Chiara Allegri - le cause del sostegno a politiche anti-immigrazione in Italia, in particolare analizzando i meccanismi in base a cui, nei periodi di crisi economica, si tendono a creare capri espiatori

Prendere la parola, con la ricerca sociale: un’esperienza che suggerisce un modo nuovo di fare scuola

Prendere la parola, con la ricerca sociale: un’esperienza che suggerisce un modo nuovo di fare scuola

Alcune considerazioni da parte dei docenti dell'Istituto Artemisia Gentileschi sull'incontro tra scuola e ricerca sociale sperimentato con il progetto promosso da Fondazione Roberto Franceschi Onlus e patrocinato da Fondazione Cariplo

Le nostre ricercatrici: Arianna Gatta, verso un welfare più inclusivo

Arianna Gatta, dottoranda allo European University Institute, grazie ai fondi di ricerca Roberto Franceschi raccoglie dati per abbattere le barriere di accesso al welfare per le persone più vulnerabili, come i senza dimora