Il 59 per cento degli italiani intervistati da YouTrend si è detto a favore della proposta di legge sullo Ius Scholae. Che cos’è lo sapete, ma ripetiamolo: è il diritto di cittadinanza per i minori stranieri residenti in Italia (attualmente quasi un milione) rilasciato in base alla frequenza di un ciclo di studi (almeno cinque anni di scuola).
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Ius scholae: maggiore inclusività e vantaggi per tutti
Il dibattito sulla necessità di riforma della legge sulla cittadinanza si arricchisce di un nuovo capitolo. La speranza è che si possa modificare la legislazione in tema datata 1992, del tutto inadatta a disciplinare il fenomeno.
I nostri ricercatori: Samuele Davide Molli, come le comunità di fede aiutano gli immigrati nelle città multiculturali
Samuele Davide Molli, neo-dottore di ricerca in sociologia all'Università Cattolica di Milano, grazie ai fondi di ricerca Roberto Franceschi ha studiato le forme di sostegno che le comunità di fede cristiane fondate da immigrati offrono ai loro membri in due città sempre più multiculturali, Milano e Londra, contribuendo alla loro inclusione sociale
Finalmente la gran scossa
Nuovo cammino comunitario nella Ue.
C’è persino chi rifiuta i fondi per l’integrazione
L’Italia spende poco per integrare gli stranieri. Eppure le risorse dedicate (prevalentemente scuole di italiano e mediazione culturale) servono a costruire un clima di civile convivenza e, per di più, finanziano servizi e professionalità del territorio.
Italiani senza timbro che insegnano l’Italia
Ius Culturae. I pregiudizi della ideologia e i ritardi della politica
I veri ambasciatori sono i bambini
Lo Ius culturae
Il Paese dello Ius culturae
Ora dicono di sì 7 cittadini su 10
Sadiq Khan, il sindaco che sfidaTrump
È musulmano ma si batte per i matrimoni gay. È nel partito di Corbyn però non ne condivide le simpatie marxiste: il primo cittadino di Londra è la bandiera di una società multietnica e liberale
Tre passi verso l’Europa sociale
Il fatto che l’Europa non abbia competenze in materia di lavoro e formazione ha contribuito a diminuirne la popolarità. Va perciò costruita la cornice di una vera e propria Unione sociale europea, da affiancare all’Unione monetaria. Ecco i primi tre passi.