Lo studio di Marco Marinucci realizzato grazie ai fondi di ricerca Roberto Franceschi mostra come la segregazione all’interno del gruppo dei migranti rischia di esacerbare il loro senso di isolamento e di inaccessibilità alla società più allargata, instillando un senso di impotente rassegnazione di fronte alla loro condizione di esclusione
Network Roberto Franceschi
Il Network Roberto Franceschi è la rete sovranazionale di studiosi premiati dalla Fondazione Roberto Franceschi Onlus (dal 1990 a oggi) e dalla Fondazione Isacchi Samaja Onlus (dal 2014 al 2016), il cui obiettivo è condurre e promuovere la ricerca su temi di eminente interesse sociale e politico: sottosviluppo, emarginazione, povertà, disuguaglianza, flussi migratori, diritti civili. Ciò avviene anche attraverso momenti di scambio e di diffusione dei loro studi ed esperienze, a beneficio della comunità scientifica e della cittadinanza.
Ogni anno il Network, in base alle selezioni fatte dal Comitato Scientifico della Fondazione, arricchisce le proprie fila accogliendo al proprio interno i vincitori dei fondi di ricerca “Roberto Franceschi”.
ENGLISH VERSION
Network Roberto Franceschi is the transnational network of scholars awarded by Fondazione Roberto Franceschi Onlus (since 1990) and Fondazione Isacchi Samaja Onlus (2014-2016), formed for the purpose of carrying out and promoting scientific research in the field of study of prevention of social pathologies and forms of social exclusion, on matters pertaining to underdevelopment, marginalization, poverty, migration and civil rights.
Vedi anche:
Progetti di ricerca e convegni del Network Roberto Franceschi
Network Roberto Franceschi Workshop 2020
I giovani ricercatori sostenuti dalla Fondazione Roberto Franceschi Onlus presentano i risultati dei loro progetti su emarginazione, povertà, disuguaglianza, flussi migratori, diritti civili.
Presentations by young scholars supported by Fondazione Roberto Franceschi Onlus in their research projects on the issues of poverty, inequality and social distress

Chi sono e come si comportano i giocatori d’azzardo
L'emergenza corona virus ha indotto il governo, tra le altre misure, a chiudere temporaneamente le sale scommesse, nonché a sospendere Lotto, Superenalotto, slot machine e altre lotterie. Per contrastare nel lungo periodo i costi sociali del gioco d'azzardo, è necessario però comprendere i meccanismi alla base di quella che viene ormai classificata come una vera e propria dipendenza. Miriam Tomasuolo, giovane economista, grazie ai fondi di ricerca Roberto Franceschi ha approfondito i comportamenti e dei giocatori d'azzardo patologici osservandoli per mesi in una sala scommesse

Al fianco di quattro giovani donne per contrastare con la ricerca povertà, discriminazioni e disagio sociale
Tutte femminili le candidature selezionate quest'anno dal nostro Comitato Scientifico per l'assegnazione dei fondi di ricerca Roberto Franceschi. Un risultato che ci fa piacere e che non era stato previsto in partenza (il bando era aperto a candidati meritevoli senza distinzioni di genere). Ecco chi sono le quattro ricercatrici e gli obiettivi dei loro progetti di ricerca

Giocatori d’azzardo: osservarli in azione per predire il rischio di dipendenza
Abstract del progetto di ricerca di Miriam Tomasuolo finanziato con un fondo di ricerca Roberto Franceschi

Combattere gli stereotipi per favorire l’integrazione dei richiedenti asilo
Abstract del progetto di ricerca di Francesca Miserocchi e Awa Ambra Seck finanziato con un fondo di ricerca Roberto Franceschi

Innovazione, lavoro e disuguaglianze – convegno del Network Roberto Franceschi
Il cambiamento tecnologico produce effetti sul lavoro, sui consumi, sulle disuguaglianze. Ne abbiamo parlato con Fabrizio Barca, Italo Colantone, Maurizio Del Conte, Massimo Florio, Maurizio Franzini, Sabina Siniscalchi, coordinati da Rita Querzé. In apertura, il Network Roberto Franceschi ha presentato le ricerche finanziate da Fondazione Roberto Franceschi Onlus (con il sostegno di Intesa Sanpaolo) e Fondazione Isacchi Samaja Onlus

Debiti di vita e nuove schiavitù
Abstract del progetto di ricerca di Sofia Piera Anni finanziato con un fondo di ricerca Roberto Franceschi

Il “welfare informale” delle comunità religiose etniche, strumento di inclusione sociale per gli immigrati
Abstract del progetto di ricerca di Samuele Davide Molli finanziato con un fondo di ricerca Roberto Franceschi

Migrazioni e morti nel Mediterraneo, come l’attenzione dei media influenza le scelte politiche in materia di soccorsi
La ricerca di Giacomo Battiston, dottorando in Economia all'Università Bocconi, resa possibile dai fondi di ricerca Roberto Franceschi, vuole valutare le motivazioni dietro i cambiamenti nella portata delle operazioni di soccorso in mare, incluso il ruolo dell'opinione pubblica e della copertura mediatica, e le conseguenze in termini del numero di migranti che arrivano in Europa o muoiono lungo la rotta

Senza dimora e accesso ai diritti: quanta differenza fa chi li accoglie
Ceto medio impoverito, migranti, giovani in condizione di fragilità sono i nuovi senza dimora. Il loro effettivo accesso ai diritti dipende in larga parte dagli operatori che lavorano a contatto con chi vive in strada. Daniela Leonardi, Dottoranda in Sociologia e Ricerca Sociale all’Università di Milano-Bicocca, sta analizzando il caso di Torino grazie a una borsa di studio Young Professional Grant assegnata dalla nostra Fondazione. Dalla sua ricerca arriveranno importanti indicazioni di policy per il contrasto alle povertà

Non c’è solo lo sfruttamento: il lavoro dei migranti nell’agricoltura sociale nel sud Italia
Grazie a una borsa di studio Young Professional Grant assegnata dalla nostra Fondazione, Martina Lo Cascio, Dottoressa di ricerca in Scienze Psicologiche e Sociali all'Università di Palermo, analizzerà alcuni progetti di agricoltura sociale in Sicilia, Calabria e Puglia che mirano all'inclusione di lavoratori migranti. La sua ricerca contribuirà al dibatto sulle modalità della valorizzazione dei migranti in territori fragili e marginali del sud Italia e alla riflessione sul collegamento tra le micro-buone pratiche e il nuovo impianto della politica agricola comunitaria
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