Le conversazioni di molti giornalisti sono state ascoltate e trascritte nell'ambito di un'indagine sulle ONG, nonostante nessuno di loro fosse indagato
Archivio articoli per il tag: Società - pagina 250
Caso Trapani-Ong: quando intercettare è una minaccia
L’intercettazione di un giornalista aggira il diritto al segreto sulle sue fonti,
La Tunisia non è la discarica dell’Italia
Il sequestro a Sousse, in Tunisia, di centinaia di container di rifiuti arrivati da Salerno ha fatto scoppiare uno scandalo ambientale e ha svelato un traffico milionario tra le due sponde del Mediterraneo
Noemi la migrante si alzò
Nei pochi versi del Libro di Rut ogni nome è un messaggio. Come in una miniatura medioevale, il capolavoro nasce dalla cura dei dettagli..
L’ottagono di Big Pharma
AstraZeneca ha radici anche in Italia, dove ha tratto linfa dalla svendita dell’industria farmaceutica alla ricerca di rapidi guadagni. Ricostruendo quella storia si capiscono i lati dell’ottagono che costituisce Big Pharma oggi.
Giustizia: gli affari privati dei giudici amministrativi con migliaia di sentenze pendenti
Dal 25 marzo nessun divieto per consiglieri e giudici a insegnare nelle scuole private che preparano il concorso al Tar
Galli della Loggia e la fantasiosa tesi di Giorgia Meloni leader di una destra moderna
La presidente di Fratelli d’Italia è una brillante demagoga che dietro un’abile ambiguità cela una visione reazionaria e illiberale di un partito che oscilla tra estremismo tradizionale e nuovo populismo radicale
Quella destra moderna che serve al Paese
I conservatori oggi. Fratelli d’Italia potrebbe rappresentare l’ala che nella seconda Repubblica non c’è mai stata
Verona, i giovani di Fratelli D’Italia ricordano il nazista Leon Degrelle, il “figlio di Hitler”
Gioventù Nazionale di Verona, organizzazione giovanile di Fratelli D’Italia, lo scorso mercoledì 31 marzo hanno ricordato sulla sua Facebook l’anniversario della morte di Leon Degrelle, politico e militare belga. Di lui Hitler avrebbe detto: “Se io avessi un figlio, mi sarebbe piaciuto che fosse come lui”.
Perché criticare i ciarlatani è così rischioso?
Il caso della giornalista francese Sylvie Coyaud da poco finita a processo perché smascherava la pseudoscienza. Non possiamo permettere che chi fa soldi vendendo acqua fresca si appelli alla libertà di parola e poi usi la giustizia per far tacere chi contesta