L’era del precariato: quando lavorare diventa supplicare. L’origine della parola è illuminante: precariato discende dal latino prex, ovvero la preghiera. Sarebbe a dire che il precario è, né più né meno, colui che si trova costretto a pregare, a supplicare, a chiedere in ginocchio qualcosa che gli venga concesso come una grazia.
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Quegli anni perduti lavorando
La tecnologia è un aiuto, ma l’accesso agli account, l’eliminazione delle email, gli errori di battitura bruciano anni di di vita lavorativa in azioni inutili. Ora i risultati di una ricerca statunitense lo confermano.
Giungla lavoro, salari da fame
Nel privato 3 su 10 non arrivano a mille euro. Nel turismo stipendi da 3,5 euro l'ora. È il far west delle paghe. E senza una vigilanza mirata il tetto dei 9 euro è un miraggio
Gli schiavi nascosti delle cucine
Contratti fasulli, orari massacranti, stipendi bassissimi. Chi lavora nella ristorazione è spesso sfruttato. E mentre chef e imprenditori denunciano la carenza di personale, alcuni cercano di dare la colpa al reddito di cittadinanza
“Il mondo deve sapere” diventa un cortometraggio che racconta con leggerezza i problemi del lavoro
Il libro “Il mondo deve sapere” di Michela Murgia, che alcuni studenti della 4B del CFP Achille Grandi di Sesto San Giovanni hanno letto per il progetto "Felice chi legge!", è diventato un vero e proprio cortometraggio con gli allievi attori che hanno riproposto i caratteri salienti dei protagonisti del libro per denunciare, in modo divertente e originale, le condizioni di lavoro disumane e alienanti di molti call center
“Il mondo deve sapere” quanti problemi nel mondo nel lavoro!
A partire dalla lettura de "Il mondo deve sapere" di Michela Murgia per il progetto "Felice chi legge!", gli studenti della classe 3BI dell'Istituto Curie-Sraffa di Milano hanno approfondito le pressioni e le manipolazioni che si possono subire in un contesto lavorativo
Rammendare: il lavoro sociale leva per lo sviluppo
Aggregare, manutenere, curare. Allargando lo sguardo alla comunità, potenziando le capacità di ciascuno, chiamando tutti a un’opera di sutura delle fratture prodotte dalle disuguaglianze. Un libro su questo modello come creatore di sviluppo buono.
Quando il lavoro non dà più dignità
Nella Repubblica fondata sul lavoro non esiste solo una grande questione salariale che rischia di diventare esplosiva con tassi di inflazione che si mangiano fette sempre più ampie di salari già troppo modesti. C’è anche la questione che per troppe persone, specie se giovani di ambo i sessi o donne di ogni età, il lavoro non è fonte, per quanto non esclusiva, di identità, una modalità positiva di collocazione di sé nel mondo e nelle relazioni sociali, di riconoscimento del proprio valore.
Giovani in fuga dal posto fisso, un problema da affrontare
Nuove tendenze
I veri nemici del lavoro
Sul Reddito di Cittadinanza