Tagli e disinvestimenti hanno fatto crescere le disuguaglianze nell’università italiana. Le parole di Virginia Magnaghi, Valeria Spacciante e Virginia Grossi ci ricordano come lavorare per superarle.
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«La retorica dell’eccellenza» nel sistema scolastico non è compatibile con l’incompletezza e la fallibilità di ognuno di noi.
Queste tre ragazze Virginia Magnaghi, Valeria Spacciante, Virginia Grossi, potevano prendersi il loro diploma e chiuderla lì, invece, si sono esposte
C’è un Proust in ognuno di noi
La “Recherche” è la grande opera che racconta il nostro Io diviso. Come il mito e la storia insegnano, oscilliamo tra umano e animale. Una riflessione, a partire dai classici, del fondatore di “Repubblica"
Se l’antisemitismo perde la sua unicità
Il neo-ministro degli esteri israeliano, Yair Lapid, ha sostenuto in un discorso pubblico che l'odio per gli ebrei non è diverso da tutti gli altri razzismi, capovolgendo un'idea identitaria per Israele. Ecco i termini di un dibattito che rimane aperto
Perché la razza non esiste
È il modo in cui viviamo che ci fa essere ciò che siamo. Non una presunta origine biologica. E comunque l’origine, come diceva il grande filosofo berlinese Walter Benjamin, sta nel fiume delle trasformazioni e rimescola continuamente i materiali della nostra nascita
Razza, una parola da abolire. Non possiamo mantenerla nelle nostre norme
È necessario rafforzare le norme contro la discriminazione, senza ambiguità. Lo dobbiamo alle future generazioni
Binario morto
Perché da 160 anni le Ferrovie restano la grande incompiuta italiana
8 agosto 1991: l’invenzione (del problema) dell’immigrazione
L’8 agosto del 1991 l’arrivo nel porto di Bari della nave mercantile Vlora, partita da Durazzo, col suo carico di quasi ventimila persone provenienti da un’Albania in piena crisi, portò con sé un’immagine destinata ad imprimersi nelle menti non solo dei cittadini pugliesi ma di tutti gli italiani che seguirono gli eventi alla televisione: quella di una mobilità non più in uscita ma in entrata
Pechino e Vaticano Le paure di Taiwan
Un fragile gioco di equilibri che attraversa anche il mondo cattolico
Donne, Olimpiadi e giuste virtù civili. Segnali deboli (e scomodi)
È innegabile che le Olimpiadi, e in generale il mondo dello sport, sia pensato da maschi per maschi, ma ci sono delle riflessioni da fare