Ricordo di Pietro Citati. Lettore formidabile, giudice implacabile dell’accademia ma sostenitore di giovani talenti, ha lasciato una produzione di scritti (saggi, biografie, articoli) destinati a durare
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Chiedi chi era
Attraverso le scarse fonti, Silvia Romani realizza un ritratto appassionante della poetessa di Lesbo
John Updike Chi è Henry Bech? È Bellow più Roth
Le peripezie tragicomiche di uno scrittore inventato (ma non troppo).
LA STORIA
Uno scandalo che dura da diecimila anni
La comune che è in me
Nella chat delle scrittrici spesso ci si chiede: vivere sole fa bene alla scrittura?
Il delitto è un’opera d’arte
Nel thriller di Marco De Franchi si «mette in scena (del crimine)» Caravaggio; nel thriller di Dario Correnti si allestiscono le persecuzioni dei santi torturati nel ciclo della basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio... E prima di loro Grangé e Zilahy e Pérez-Reverte... Fino a Dan Brown ed Eco e (udite udite) Dante... Perché gli assassini (e gli scrittori) sono così affascinati dalle relazioni tra dipinti, sculture e omicidi? Rispondono Donato Carrisi e Luca Crovi
Le lezioni di Evangelisti Il fantasy non è una fantasia
Un volume curato da Alberto Sebastiani raccoglie alcuni «saggetti» del padre di Eymerich, scomparso pochi mesi fa, che sono cruciali per abbattere i confini tra i generi. Nella fantascienza, nell’horror, nel noir c’è l’interpretazione della realtà
Le parole per scriverlo
La regola per raccontare il sesso la pubblicò una sessantina d’ anni fa il critico Douglas Bush: non serve ricorrere a troppi particolari se si vuole descrivere (bene) un amplesso. A parte le stupefacenti eccezioni di Joyce e D.H. Lawrence e pochi altri, i dettagli anatomici «costituiscono, di norma, un fallimento». Oggi no: da presunto rifugio per scrittori pigri e senza talento, l’ esibizione dei particolari si rivela un metodo tra i più intellettualmente stimolanti per raccontare, ed esplorare, lo spirito del tempo. Ecco come
Senza quel Dio che opprime
Libertinismo erudito. Scritto nel 1659, «Theophrastus redivivus» è una delle opere clandestine più estese, radicali e misteriose dell’età moderna: per 400 anni l’identità dell’autore è rimasta sconosciuta
Giuseppe Berto Il destino di un outsider controcorrente
Fu un narratore politicamente inclassificabile, avverso ai potenti della letteratura