Un ramo evolutivo della specie Homo (cugino di noi Sapiens e di Neanderthal), il più enigmatico e meno noto, rintracciato nella Russia centromeridionale, è stato ora «avvistato» molto più a est e a sud. Ecco che cosa cambia
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Bandiere anarchiche contro i colonialismi
Antropologia. Dalle Filippine a Cuba, Benedict Anderson traccia una mappa di un movimento che finì per essere un punto di riferimento centrale nel panorama della sinistra radicale globale
Se spettegolare dà più soddisfazioni che spulciarsi
Antropologia. Lo scambio di informazioni personali su terze parti assenti è onnipresente nelle società umane
Partire e accogliere: la società itinerante
Oscilliamo tra cooperazione e tribalismo e oggi non sappiamo affrontare insieme le sfide globali. Le popolazioni dell’Oceania che fecero dello spostamento la loro condizione di vita ci mostrano l’idea di una «casa comune», l’interdipendenza e la creatività
L’ overtourism è figlio del mito dell’ autenticità
La mercificazione dell’ospitalità e le finzioni dell’identità nello sguardo di un antropologo
Chiamiamo Homo daliensis il nostro antenato orientale
Nel 2010, grazie al Dna estratto da un mignolo, nella grotta di Denisova, nella Siberia meridionale, fu scoperta una nuova specie, precedente a Sapiens. Oggi gli abitanti del Sudest asiatico condividono dall’1 al 5 per cento del patrimonio genetico di quel progenitore, che non ha ancora un nome scientifico. Silvana Condemi e François Savatier gli dedicano un libro (e propongono un appellativo...)
Quel mistificatore di babbo natale
Tra slitta e renne. Torna in libreria un saggio di Claude Lévi-Strauss in cui l’antropologo sostiene che il personaggio serve a mantenere un rapporto gerarchico di obbedienza tra gli adulti e i più giovani
Ricchi e poveri nacquero nel Neolitico
Quando le popolazioni passarono dalla caccia e dalla raccolta alla coltivazione stanziale, emersero le differenze sociali e le diseguaglianze. Guido Barbujani affronta la svolta che segnò il destino degli esseri umani (i quali fin da allora diedero anche vita agli organismi geneticamente modificati...)
L’avventura del volto umano non si ferma alla somiglianza
Attraversando psicologia, antropologia e storia dell’arte, Riccardo Falcinelli stavolta esplora la rappresentazione del viso. Non c’è mai nulla di innocente nella raffigurazione di una figura credibile: la realtà sta da un’altra parte
Sfumature di nero piene di luce
Uscì negli Stati Uniti nel1937, la sua stessa lingua ci riporta a un Paese che non parla più così: «Con gli occhi rivolti al cielo» di Zora Neale Hurston, un’antropologa, è un inno alla libertà e alla forza delle donne (afroamericane e no)