A noi la varietà della vita sembra smisurata, ma l’evoluzione, nota Telmo Pievani, ha in sé innumerevoli potenzialità tuttora inespresse. Anche per l’umanità ci sono enormi opportunità da cogliere per un futuro inclusivo e sostenibile
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Quando i pesci sono diventati terrestri
Evoluzionismo. I cambiamenti significativi iniziano sempre prima di risultare adattamenti strategici
Il mito dell’uomo onnivoro
I tabù alimentari sono parte integrante di un po’ tutte le tradizioni
L’uomo è un castoro andato fuori controllo
Come gli operosi roditori, plasmiamo a nostro favore le nicchie ecologiche in cui viviamo. Ma abbiamo decisamente esagerato, creando una trappola evolutiva da cui appare molto difficile uscire.
Immaginare ci rende umani
Lo scrittore svedese Björn Larsson riflette sulle peculiarità della nostra specie: siamo qualitativamente diversi dagli altri animali perché separiamo simboli e realtà percepita. Le scienze che si occupano dell’individuo devono confrontarsi con le domande più difficili che si fa la gente nella vita reale. Comprese quelle che riguardano il senso dell’esistenza
Il terzo incomodo del genere Homo
Nel 2010 un team di scienziati estrasse e mise in fila il Dna contenuto in un frammento di mignolo ritrovato nella grotta di Denisova , in Russia, sui monti Altai. Emerse così una nuova specie umana, estinta 40 mila anni fa, che prese il nome dalla caverna. Oggi sappiamo che i denis ovani si sono ibridati con i sapiens neanderthaliani, ma su di loro resta ancora molto da scoprire
Il godimento degli animali
C’è una forza che ci guida nel comporre il mosaico della vita, la forza del piacere
Antenate alla riscossa
Siamo così sicuri che la nostra specie debba alla forza la sua sopravvivenza?
Le donne avevano più resistenza nella corsa
Ecco perché la teoria dell’uomo cacciatore è falsa In origine furono le Amazzoni, definite dal re Priamo “forti come i maschi”
La coscienza del pavone
La coscienza è apparsa più di una volta: in artropodi e vertebrati 540 milioni di anni fa, nel Cambriano; nei polpi, calamari e seppie 250 milioni di anni dopo