Il mondo di Bergoglio è ancora diviso fra nord e sud

Il primo Papa non europeo dopo 13 secoli ha alternato novità e continuità nella sua visione dei rapporti internazionali. La complicata sequenza di dichiarazioni, smentite e aggiustamenti sulla guerra in Ucraina si è prestata a interpretazioni malevoli e di certo sulla scrivania del pontefice ci sono molti dossier diplomatici irrisolti, dalla Cina al Sud America

La grande ricchezza del papa dei poveri

La critica al sistema che esclude e «uccide», la cura della terra, la centralità del lavoro, la destinazione universale dei beni e la fraternità umana: la riflessione radicale del pontefice sull'economia non nasce da un moto antimoderno ma dall'”umanesimo integrale”, un antidoto al consumismo individualista e alla pianificazione totalizzante dello stato

Nove anni di politica estera francescana

L'accordo contestato con la Cina gli incontri computi le tensioni con gli Stati Uniti e il lungo pellegrinaggio per i migranti. Le principali decisioni del pontificato di Bergoglio mostrano una discontinuità rispetto alla linea diplomatica del passato. Ma il primo Papa scelto fuori dall'area euro-atlantica ha puntato anche sul dialogo con l'islam e le chiese ortodosse