Lettera aperta di GuidoTonelli,scienziato del Cern di Ginevra,fisico delle particelle che ha partecipato alla scoperta del bosone di Higgs, alla responsabile dell’Istruzione Valeria Fedeli. Al liceo aveva un insegnante— ricorda— che si chiamava Prof. Tartaglione, un insegnante vero, di quelli che interpretano la didattica non come semplice didattica,ma come palestra nella quale si impara a diventare adulti. Ora, signora ministra, che cosa si fa per arruolare e formare e valorizzare e promuovere questi insegnanti?Anche, naturalmente, da un punto di vista economico: che cosa si fa?
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Io ho paura di non aver paura
Il terrore delle buone notizie e il senso di disperazione che ci unisce
Meglio conquistare la società
Ottobre rosso. Abbiamo bisogno di una nuova dialettica movimenti/partito. Il mondo è molto cambiato, esistono tante istanze diverse, non si può ridurre tutto ad uno, ma questo non si significa che il problema della strategia ce lo si possa mettere alle spalle. Una società che non solo protesta ma anche costruisce: c’è bisogno di forme di organizzazione permanenti della democrazia
Spinta propulsiva (dov’è oggi?)
In una parola. A Berlinguer sembrava già chiara e urgente la necessità di una completa reinvenzione del modo di essere e di pensare della sinistra che in modi diversi aveva un punto di origine in quell’assalto al Palazzo del Potere
Yalta 2018, il nuovo muro, l’Italia che non c’è
Uno scenario politico che ci condanna all’irrilevanza
Il capolavoro di Putin nella guerra del petrolio
L’ultimo accordo
Putin in Siria La trappola del dopoguerra
I rischi della ricostruzione
Le elezioni e il fantasma del governo impossibile
Alleanze tra i principali partiti sono impraticabili Dopo il voto l’esecutivo Gentiloni potrebbe avere una proroga Per quanto tempo?
De Benedetti, politica e disincanto
L’Ingegnere: il Pd candidi Gentiloni. Scalfari schierato con Berlusconi danneggia Repubblica.
Il confine tra merito e diseguaglianza
Nel XXI secolo la meritocrazia è diventata la principale legittimazione etica della diseguaglianza. È stato sufficiente cambiarle nome per trasformare la diseguaglianza da un male in un bene, da vizio sociale in virtù individuale e collettiva.