Le proteste di questo tempo sono enormi, digitali e inutili

Negli ultimi vent’anni le mobilitazioni popolari sono cresciute a dismisura ma hanno progressivamente perso la capacità di influenzare le decisioni nelle democrazie, figurarsi quella di rovesciare i regimi. È l’effetto paradossale di una piazza globale che ha fin troppi mezzi per far sentire la propria voce, e perciò s’illude che non ci sia bisogno della fase “politica”

Nuove forme e vecchi valori della mobilitazione popolare

Grandi manifestazioni di piazza si sono susseguite nel tempo in tutto il mondo, dalle marce di Gandhi al discorso di Martin Luther King, dal Bloody Sunday dell’Irlanda del Nord alle primavere arabe, fino alle odierne in Cina e in Iran Migliaia di persone continuano a scendere in strada invocando maggiori diritti, ma non sempre con i risultati sperati

Ritorno al passato: il revisionismo della destra intorno alla strage di Piazza Fontana

Era chiaro sin dai discorsi d’insediamento del presidente del Senato, Ignazio La Russa, e poi della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: la destra di Fratelli d’Italia è arrivata al potere con l’intento di portare avanti una battaglia ad ampio raggio per imporre la propria narrazione del passato.