Il respiro del pubblico

Un anno in assenza (salvo una breve, incerta, frammentata parentesi estiva) ha stremato attori, cantanti, artisti, atleti... Un anno spesso in assenza (salvo brevi, incerte, frammentate parentesi autunnali e invernali) ha stremato professori e studenti. «La Lettura» ne ha parlato con Sonia Bergamasco, attrice e regista; con Enrico Bertolino, comico e formatore aziendale; con Valerio Magrelli, poeta e docente universitario; con Francesca Michielin, cantante reduce da Sanremo; con Gianmarco Tamberi, atleta. Ecco che cosa vuole dire recitare, cantare, insegnare senza qualcuno da guardare in faccia, senza un corpo davanti, senza sentire...

Così nascono e muoiono le città (cioè le civiltà)

Benché assai diverse da quelle di oggi, le antiche metropoli sono servite da modello per gli architetti e, sul piano politico, peri filosofi illuministi, dice lo storico Greg Woolf. Molte di esse hanno visto vari cicli di crisi e ripresa che inducono a riflettere sul futuro del nostro sistema occidentale. Che, come illustra Roberto Volpi nelle due pagine successive, è minacciato soprattutto da una denatalità che può portarci a un drammatico crollo

Michael Connelly «Soltanto un nero può scrivere di neri? Questo è ridicolo! Io scrivo di detective, mica lo sono»

È il più acclamato autore di thriller, inventore di eroi leggendari come Harry Bosch, Mickey Haller, Jack McEvoy. Con «la Lettura» parla dell’ossessione del politicamente corretto, dell’ossessione dell’appropriazione culturale, dell’ossessione della «cancel culture». Ricorda Philip Roth: «È un’icona». Conserva chiara la memoria del pestaggio di Rodney King e dei disordini che ne seguirono, 30 anni fa: «Non è cambiato quasi nulla». E ha un’idea precisa dell’America: «Sì, siamo razzisti»