In parata per Mussolini. La Resistenza. In Gabon col dottor Schweitzer. L’orrore per il padre. Il grande storico dell’Africa racconta. “I migranti? Disgraziati. E noi gli scippiamo la vita”
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Un eccesso di testosterone ha portato anche alla Brexit
Virilità imperialista. Un anno fa usciva in Italia «L’età della rabbia», tra un anno uscirà in Gran Bretagna «The Trouble with Men. A Short History of Masculinity». Pankaj Mishra riflette su origine (e fallimento) di sovranismi e suprematismi
L’attualità dei miti
La biologia evoluzionista rilegge l’«Iliade», un regista mette in scena le infelicità di Menelao, una romanziera esordiente (ri)scrive la vita di Elena...Nessuno crede più a certe favole, si preoccupa di dire Socrate, eppure quelle favole parlano di persone (padri,madri, figli, amanti) che sbagliano e pagano per i loro errori. Cioè di noi. Quando scienza e filosofia non riescono a spiegare tutto.
Per maestri e allievi un terreno comune di ‘resistenza didattica’
Giulio Ferroni. La scoperta della scuola necessaria
Elogio della disobbedienza
Non piegarsi alle imposizioni della legge che si ritiene ingiusta è un atto di responsabilità verso la propria coscienza. Gli esempi di Antigone e Socrate, la lezione istruttiva del caso Eichmann
Per una funzione sociale della storiografia
Rivendicare alla civiltà europea la scoperta della storicità, come dimensione della esistenza e della coscienza umana, era per Galasso un modo per riaffermare la indispensabile funzione sociale della storiografia
Miseria e lussuria Il destino di Weimar
Cent’anni fa nasceva la prima repubblica tedesca, fragile e delegittimata Una Costituzione avanzata, una vita culturale intensa, costumi disinibiti, ma anche inflazione e disoccupazione incontenibili, famiglie alla fame Berlino sembrava la nuova Babilonia del vizio e dello splendore, ma tutto venne stroncato dall’avvento al potere di Adolf Hitler
Pensieri antichi per capire l’oggi
Così la filosofia spiega il presente
Dio vide tutto quello che aveva fatto e allora creò l’umorismo ebraico
La barzelletta ebraica
Guerra senza pace
Una nuova versione del capolavoro di Tolstoj è un evento editoriale: pare che Emanuela Guercetti abbia impiegato a redigerla più tempo di quello speso dallo stesso Tolstoj a scrivere il romanzo. È di fronte a imprese del genere che comprendi quanto diceva Iosif Brodskij a proposito della traduzione: è la madre di ogni civiltà. Ritengo che tradurre sia la forma di critica letteraria più onesta e audace. Trascinare un romanzo da una lingua all’altra significa farsi carico delle pene, delle gravose, euforizzanti difficoltà affrontate a suo tempo dall’autore, superandole con lui e contro di lui: parola per parola. La verità è che la magia, lo charme inarrestabile e senza tempo di Tolstoj,risiede in quel turbinio incessante, in quel continuo, inarrestabile,movimento dei personaggi e delle coscienze