La narratrice britannica di origini turche immagina che una goccia passi dalla Ninive di Assurbanipal alla Londra del 1840 fino a oggi: «Ho pensato un epos. Mi sento come l’elemento liquido e cerco la connessione con la natura di cui c ’è tanto bisogno»
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«Sponsor poco etici» Gli attivisti all’ attacco dei festival letterari
Un terremoto rischia di travolgere i più importanti appuntamenti culturali britannici, a cominciare dal padre di tutti gli eventi, quello gallese di Hay-on-Wye. Sotto accuse aziende che hanno partecipazioni nel fossile e legami con Israele
L’Impero britannico ha le mani sporche
Una studiosa americana, Caroline Elkins, ha scritto una storia coloniale di Londra mettendo in fila le prove di una brutalità spesso trascurata dalle ricerche ufficiali (in India, Africa, Medio Oriente). Non è ininfluente il clima maturato dopo «Black Lives Matter», lo sfregio alle statue dei razzisti e di Churchill, la Brexit
Come uscire dalla permacrisi
Il premio Nobel per l’Economia Michael Spence ha scritto un libro con l’ ex premier britannico Gordon Brown e l’ ex finanziere Mohamed El-Erian. A «la Lettura» spiega che siamo difronte a problemi più gravi e frequenti rispetto al passato. Ma non bisogna disperare: servono investimenti—soprattutto in settori come scienze della vita, sostenibilità e Intelligenza artificiale—affinché l’Europa non resti sempre più indietro
Regno Unito, il test fallito del missile nucleare Trident diventa il simbolo di un Paese che non si sente troppo bene
Era stato sparato da un sommergibile: ma invece di volare per 6 mila chilometri è finito in acqua a poche centinaia di metri. Ne esce in crisi la capacità di deterrenza: ma molti lo leggono anche come un simbolo del declino economico e sociale del Paese
Meloni mi chiese come diventare la Thatcher italiana
Braccio destro della Lady di Ferro, Lord Charles Powell ha incontrato molti politici di Roma («De Mita? Incomprensibile. Cossiga? Mandava rose rosse»). E la futura premier
Ungheria (in)felix
Isolata in Europa, platealmente contro le politiche migratorie e di genere di Bruxelles, Budapest è certa di stare dalla parte giusta della storia. «Il modello non è il Regno Unito multietnico e multiculturale. Molto meglio l’Impero austro-ungarico». Ecco come arrivarci
Lord Jeffrey Archer La vecchia Inghilterra è ormai evaporata
Parla un campione del giallo britannico mentre esce una nuova indagine. «I conservatori hanno cambiato il Paese, i laburisti sono bianchi piccolo-borghesi». Poi esalta i quattro grandi longevi: le Carré, Grisham, King e sé stesso
I progressisti senza progresso
L’analisi di Frank Furedi, vicino a Orbán: la sinistra ha rinnegato i valori illuministi e non difende più le classi popolari, preferisce le minoranze etniche e sessuali. «Spero nei populisti, che portano nuove energie, e in leader come Giorgia Meloni»
Stavolta Manchester ha perso il treno
La città che nel 1830 condivise con Liverpool la prima strada ferrata scopre ora che non avrà l’alta velocità. E protesta