Così è la vita, senza parole

Una donna affronta un’escursione su un ghiacciaio del Monte Rosa in scarpe da ginnastica, maglietta e pantaloncini (un equipaggiamento decisamente sconsigliato). La donna precipita in una voragine non più larga, né più ospitale, di un macchinario per la risonanza magnetica. Una famiglia in vacanza in Toscana monta una tenda. Durante un temporale neppure violentissimo, un albero (un pioppo logorato alla radice) si abbatte su di loro. Una bambina di Taiwan viene sollevata in cielo da un palloncino. Perché la donna e la bambina si salvano? Perché due sorelline muoiono sotto l’albero?

La crisi di mezz’ età di Bose modello travolto dai tempi

La Comunità monastica venne fondata da Enzo Bianchi nel 1965: subito dopo il Concilio Vaticano II lo slancio di quell’esperimento e il suo ecumenismo avevano il sapore del nuovo. Ma, per come da allora si è evoluta la spiritualità, oggi la formula è vecchia. E la disputa che lacera il gruppo, e nella quale è intervenuto anche Papa Francesco, rivela proprio questo cortocircuito

I nostri viaggi ai confini del mondo «Lì dove fa male»

Samanta Schweblin è una scrittrice argentina che vive a Berlino e sarà al festival di Bellinzona. Nei suoi romanzi, elogiati da un Nobel poco ciarliero come Coetzee,r acconta la contaminazione dei campi e delle falde acquifere, ma anche l’uso immorale della tecnologia. Pablo E. Piovano è un fotografo argentino che vive a Buenos Aires e sarà al Festival della Fotografia Etica di Lodi. Nei suoi lavori denuncia lo sfruttamento delle terre e dà voce alla voce calpestata dei Mapuche. Li abbiamo fatti dialogare a distanza

Non portate a scuola l’italiano di una volta

È uno dei paradossi che incatenano i nostri dibattiti sull’istruzione: se quando si parla di ricerca si pensa al futuro, quando ci si riferisce alla scuola si guarda al passato, alle antiche certezze del vecchio metodo di una volta, soprattutto a proposito dell’insegnamento dell’italiano. Ma sarebbe bizzarro sostenere che occorra studiare la biologia o persino la storia su libri che risalgono a più di cinquant’anni fa: il mondo è cambiato e sono cambiate le nostre conoscenze. Lo stesso vale anche per l’italiano. I metodi e i contenuti vanno aggiornati proprio perché, come ricordava Tullio De Mauro, l’obiettivo di uno Stato democratico è che la nostra lingua sia conosciuta e praticata sempre meglio

La nostra guerra al Covid prepara la lotta ai 200 tumori

Jules Hoffmann nel 2011 ha vinto il Nobel per la Medicina per gli studi sulla risposta immunitaria. «La Lettura» gli ha chiesto un parere sulla pandemia: conferma che le donne sono più resistenti(merito forse degli ormoni), guarda con interesse agli interferoni(le proteine che intervengono sulle cellule attaccate dal virus) e, poiché è ottimista, invita a proiettarsi sul dopo