Azar Nafisi. In «Leggere pericolosamente» l’autrice iraniana in esilio negli Stati Uniti riflette sulla vita in una regione disgraziata e di come vivere in un modo civile in tempi incivili
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Poeti, al lavoro!
L’ispirazione è la pesca, non il pesce
La libertà nasce dal pluralismo dei valori
Che differenza c’è tra «libertà negativa» e «libertà positiva» e che rapporti hanno con il concetto di felicità
Il testo del monologo di Antonio Scurati per il 25 Aprile
'Lo spettro del fascismo infesta democrazia italiana finché la parola antifascismo non sarà pronunciata da chi governa'
Per la dittatura delle minoranze
Fare i conti con l’idea del fascismo
Maschi a destra Femmine a sinistra
Le battaglie sui diritti stanno portando a una nuova divaricazione fra i generi. In un anno di grandi cambiamenti elettorali, molti equilibri potrebbero cambiare
Legittimare la ricchezza. Riflessioni sul libro di Guido Alfani
Disuguaglianze e povertà. Una riflessione sulla legittimazione sociale dei ricchi o super ricchi.
Il pessimismo è un lusso che i poveri non possono permettersi
L’auto inquina e contribuisce al disastro ambientale? Le banane del supermercato non sono abbastanza biologiche? I conflitti pregiudicano il futuro? Sono problemi reali, drammatici, sconvolgenti. Ma sono problemi che i precari delle metropoli del mondo, gli immigrati delle periferie, i disperati di ogni Sud — per Miguel Benasayag filosofo e resistente, psicoanalista e guevarista, argentino rifugiato a Parigi durante la dittatura — non hanno la forza di affrontare. «E allora dico: basta con i profeti da salotto dell’apocalisse»
Luisa e Anna Maria: Levi dimenticate
Meno note dei celebri fratelli (Carlo e Primo), Luisa e Anna Maria Levi sono state intellettuali al centro della storia culturale del Novecento. A entrambe si deve un'opera di divulgazione nel campo dell'educazione infantile che ha aperto nuove strade in Italia.
L’educazione sessuale? Certo che va fatta
È il caso che agli adolescenti si spieghi come si usa un preservativo e come ci si protegge dalla clamidia; ed è il caso che lo si faccia a scuola. Ma affidare questo compito agli insegnanti non è una buona idea