I governi europei hanno tutti gli strumenti per proporre e attivare strumenti di protezione temporanea per le decine di migliaia di afghane e afghani non protetti e già in Europa.
Quello che sta avvenendo in Afghanistan non sorprende. Indigna sul piano umanitario e dei diritti, porta ad interrogarsi sul ruolo e l’affidabilità dell’Occidente, ma risponde a logiche mutate di cui va comunque preso atto.