Il sesso e il desiderio come unica speranza contro la sete spietata del deserto L’elegia rovente dello spagnolo Pol Guasch
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Spike e Denzel fanno sempre la cosa giusta
Quinta volta insieme per i due artisti con il film “Highest 2 lowest”. Rilettura ai giorni nostri del romanzo “Anatomia di un rapimento” di Ed McBain che fu già portato al cinema da Akira Kurosawa
Tutti i personaggi, tutti insieme
Elizabeth Strout fa convergere in un solo romanzo le figure che hanno abitato le storie precedenti: una sorta di «rendez vous» collettivo dove la nota dominante, più che dispiegare le vicende di piccoli uomini e piccole donne, è ascoltare
Sembra un thriller ma non lo è
“Morire a Long Beach” è l’incredibile esordio di Venita Blackburn: comincia con un delitto e diventa scrittura pura
Parole che sanno di Bessarabia
Con “Una storia romena” il regista Cristian Mungiu completa l’opera di una vita: i ricordi della nonna
Critica della ragione vittimistica
Un giovane del Bronx che sfrutta le sue origini per diventare scrittore. L’esordio spietato di Andrew Boryga
Le stagioni del delitto
Quattro voci narranti, quattro vite ordinarie in un paese del Midwest per ricostruire un omicidio: il noir sociale di Marie Vingtras
Indovina chi viene a cena
Si comincia con una donna e un uomo al ristorante poi la scena cambia e ci ritroviamo nel gioco di ruolo che Katie Kitamura costruisce come un teatro
L’umanità precipita verso la catastrofe
Il francese Abel Quentin racconta in forma narrativa la storia vera degli scienziati che, insieme a Jay W. Forrester, lavorarono al «Rapporto sui limiti dello sviluppo» del1972, il più terrificante oracolo che il mondo abbia mai ricevuto. È la storia di quando abbiamo avuto la possibilità di salvare il pianeta e abbiamo deciso di non farlo: Quentin la espone con gli strumenti del romanzo corale, scritto in punta di penna, inaspettatamente divertente
I viaggi della mente se sono collettivi vanno più lontano
Il neuropsicologo Andy Mitchell ha sperimentato dieci diverse sostanze in dieci diversi contesti: «La psichedelia costringe a rivedere i nostri paradigmi. Ma ciò che unisce culture tradizionali e riti dell’underground occidentale è la dimensione di gruppo. Che va riscoperta. A prescindere»