La proposta dello schwa o dell'asterisco per rendere l'italiano più inclusivo in relazione al genere è solo l'ultimo esempio: tanti letterati avevano suggerito caratteri particolari per aggiornare la lingua. Tentativi falliti. Perché le riforme non si calano dall'alto. E perché il moltiplicarsi delle scritture spontanee nell'era digitale non ha più regole nei riferimenti
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Attenti alla libertà linguistica che diventa sciatteria e censura
Che le lingue cambiano continuamente non può essere negato da nessuno che sia appena ragionevole, ma è curioso che i sostenitori della libertà di scrivere e parlare siano così rigidi nel condannare certe parole
Non portate a scuola l’italiano di una volta
È uno dei paradossi che incatenano i nostri dibattiti sull’istruzione: se quando si parla di ricerca si pensa al futuro, quando ci si riferisce alla scuola si guarda al passato, alle antiche certezze del vecchio metodo di una volta, soprattutto a proposito dell’insegnamento dell’italiano. Ma sarebbe bizzarro sostenere che occorra studiare la biologia o persino la storia su libri che risalgono a più di cinquant’anni fa: il mondo è cambiato e sono cambiate le nostre conoscenze. Lo stesso vale anche per l’italiano. I metodi e i contenuti vanno aggiornati proprio perché, come ricordava Tullio De Mauro, l’obiettivo di uno Stato democratico è che la nostra lingua sia conosciuta e praticata sempre meglio
Le nuove metamorfosi dei dialetti
Credevamo fossero defunti. Invece no: i dialetti non solo continuano a essere parlati,ma hanno imparato a vivere— in ottima salute— nel mondo dei social, nel digitale, nella musica, nella pubblicità, non solo nel cinema e nella tv. Una contaminazione continua. Perché contaminati, oggi, siamo noi
Fidatevi: la metafora della guerra è sbagliata
William Finnegan Il premio Pulitzer contro la retorica di Trump
Dire è pensare. La bizzarra e inattesa relazione tra linguaggio ed esperienza del mondo
La lingua ci orienta nel mondo e lingue differenti ci danno strumenti cognitivi differenti. E questo vale sia per un'esperienza molto concreta come la navigazione dello spazio, ma anche nei confronti di altre esperienze, altrettanto fondamentali ma più astratte, come il pensiero numerico
La cattiveria come linguaggio
Lo scadimento della politica passa anche attraverso la violenza delle parole
Le parole di Greta e perché i ragazzi imparano più tra di loro che dagli adulti
La cultura digitale separa, come mai prima, gli adulti dai giovani. Il che contribuisce alle incomprensioni tra genitori e figli sui temi ambientali
Perché è importante l’analisi del lessico mussoliniano
David Bidussa Me ne Frego
Una nuova blasfemia figlia di due libertà
Offendere le fedi o no? Siamo prigionieri di un dilemma consegnarci all'arbitrio dello Stato (o all'autocensura) oppure nutrire irrealistiche nostalgie neo-blasfeme. Nel primo caso si sacrifica lo spirito di libertà; nel secondo non si risponde al bisogno di convivenza pacifica. Ma una terza alternativa è possibile: fondata sul binomio tra libertà, di religione e libertà di offendere la religione, sarebbe adeguata alla società globale