La scrittrice racconta il proprio «apprendistato alla sorellanza»: dal rimprovero alla madre, «perché non mi aveva stirato bene la minigonna», al viaggio (vero) con tre amiche che sanno fare a meno degli uomini, trama del suo nuovo libro
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Tutte le lettere (adulatorie) tra Proust e Montesquiou
Quando Marcel Proust e Robert de Montesquiou si incontrarono, nel 1893, a separarli non era solo una distanza di sedici anni.
Le poesie di Williams No, le poesie di Stoner
Williams e Stoner condividono un’idea altissima dell’espressione letteraria e del vincolo tra bellezza e verità
Nessuno e centomila
La grandezza sta nella capacità di accogliere moltitudini
Moravia l’indispensabile
Trent’anni fa la scomparsa dello scrittore che visse l’Italia e la seppe interpretare
L’epopea destrutturata
Un'intricata saga familiare segue la storia americana dagli anni '50 a Obama: racconta di una famiglia bianca e una afroamericana unite dal trauma della segregazione
A tu per tu con sé stesso (e con Hemingway)
Antonio Franchini torna dopo dieci anni con una raccolta che scompone l’immaginario dello scrittore americano Ma se l’autore di «Fiesta» tiene il lettore all’amo, qui la fine conta poco e bordeggiando la morte si celebra la vita
Chiamami con il mio nome
Le scrittrici che scelsero un Nom De Plume per essere libere
I nostri viaggi ai confini del mondo «Lì dove fa male»
Samanta Schweblin è una scrittrice argentina che vive a Berlino e sarà al festival di Bellinzona. Nei suoi romanzi, elogiati da un Nobel poco ciarliero come Coetzee,r acconta la contaminazione dei campi e delle falde acquifere, ma anche l’uso immorale della tecnologia. Pablo E. Piovano è un fotografo argentino che vive a Buenos Aires e sarà al Festival della Fotografia Etica di Lodi. Nei suoi lavori denuncia lo sfruttamento delle terre e dà voce alla voce calpestata dei Mapuche. Li abbiamo fatti dialogare a distanza
Quella pazzerella di Edna. Scrivo per capire chi sono
Philip Roth disse che «O’Brien è la più grande narratrice di lingua inglese». Ha esordito con «Ragazze di campagna» perché la vita non è vissuta se non è raccontata, ora esce «Ragazza»: via dall’Irlanda, approda nell’inferno nigeriano delle schiave di Boko Haram