Il contagio

Il panico delle Borse per i titoli tossici, il reclutamento sul web dei terroristi, le emergenze sanitarie: non si contano i fenomeni virali, fino a configurare un processo sempre in atto, scarsamente prevedibile, che può espandersi o contrarsi. Questo tuttavia finisce pur sempre per rivelare ciò che, nell’essere umano, è stabile e duraturo, e si rinnova a ogni generazione. Ne hanno parlato Albert Camus nella «Peste» e George Orwell in «1984».