Economia e demografia I migranti aiutano l’Italia

C’è la questione del lavoro (mestieri che non tutti fanno, per esempio nella cura delle persone o in agricoltura); c’è la questione dell’integrazione (l’accoglienza, le politiche sociali, i pericoli della criminalità); e c’è la questione della denatalità (1,18 figli per donna è la metà di ciò che serve per il ricambio generazionale)

Vuoto Sardegna. L’isola senza figli

Con la Corea del Sud è l’ area al mondo che registra il più basso numero di bambini in media per donna: meno di uno. Perché? Cisi sposa poco e tardi. Con una postilla: servirebbe forse un aumento dei maschi laureati. Nella regione ci sono più ragazze che concludono gli studi universitari rispetto agli uomini ed è noto che le unioni avvengono più facilmente tra chi ha pari grado d’istruzione

Le tre Italie

Il nostro Paese nel suo complesso è destinato a perdere un gran numero di abitanti: secondo le rilevazioni dell’Istat, nel 2080 scenderanno da 59 a 46 milioni. Ma con differenze territoriali molto marcate. Al Nord il calo sarà del 9,5 per cento (da 27,4 a 24,8milioni), al Centro del 20,5 per cento (da 11,7 a 9,3milioni) e nel Mezzogiorno addirittura del 39,8 per cento (da 19,9 a 11,9 milioni). A causare questo divario saranno i flussi migratori, soprattutto quelli esterni, ma anche quelli interni. Il risultato sarà che il 54 per cento della popolazione si concentrerà al Settentrione, mentre il Sud sarà desertificato