Dollari, dollari, dollari. Il sogno è un bancomat

Ayad Akhtar, statunitense di origini pachistane, drammaturgo, premio Pulitzer, dal prossimo 2 dicembre presidente del Pen America, ha le idee chiare su che cosa sia stato — e che cosa sia diventato — l’American Dream. Poi dice: «Le mie muse sono Philip Roth e Donald Trump. Il primo mi ha insegnato uno stile letterario, il secondo mi ha fatto capire dove porta l’avidità»

I buoi sono scappati La globalizzazione va avanti

L’Antropologo, Arjun Appadurai è uno dei massimi esperti di post modernità, sistemi complessi e migrazioni: «Finanza e commerci planetari, nonostante il Covid, non si fermeranno, come non si fermeranno gli spostamenti di popoli e merci. Né penso a un rafforzamento degli Stati nazionali. Il problema è come gestire tutto questo»

Io non ho paura

Guida le emozioni,regola la vita, orienta il senso estetico: quello della paura— diceva Saul Bellow — è il più vasto dei domini. Tutti ci confrontiamo con la paura (le paure): talvolta si vince, spesso si perde. In queste pagine lo fanno Edoardo Albinati,  Melania Mazzucco, Michela Murgia, Alessandro Piperno, Sandro Veronesi. Si parla di sentimenti, anche molto intimi, e di politica; di salute (pubblica e privata) e di natura (quella umana e quella che l’umanità contribuisce a distruggere); di letture, naturalmente (per esempio King e Simenon), e di scritture