Schurmann L’ansia di fuggire dalle origini

Pensatore anarchico nel senso che metteva in discussione ogni principio («arché») avvertiva l'esigenza radicale di non eludere la responsabilità storica della Germania per il genocidio nazista. Anche la lingua tedesca gli appariva insozzata senza rimedio. Cercò rifugio in un kibbutz israeliano, da cui fu espulso, poi nel sacerdozio cattolico, infine in America. Ma non trovò pace

L’Africa eterna di Wilbur Smith

I suoi romanzi attraversano cinque secoli e scorrazzano lungo i continenti (senza dimenticare da dove sono partiti). Ora che Harper Collins li ripropone con una nuova traduzione, dice: «Finché un personaggio avrà la forza di lottare per ciò che desidera, ci sarà sempre una storia da narrare». Poi racconta del Sudafrica dove vive e delle statue contestate di Cecil Rhodes: «In tempi di grandi sconvolgimenti è normale ripensare la storia»

Le nuove incertezze del cuore

La diffusione spasmodica delle tecnologie digitali (leggi:smartphone e social) e una certa deriva del capitalismo (leggi: tutto è mercato) fanno male alla stabilità delle relazioni sentimentali. Ne è talmente convinta la sociologa Eva Illouz che ha intitolato un libro «La fine dell’amore». Qui spiega perché e racconta sei storie (letterarie o reali) finite male