È quel che sta avvenendo oggi con l’innesto del capitalismo tecnologico billionario sul tronco reazionario del trumpismo, generando un nuovo fenomeno culturale e politico che segnerà questa stagione: la tecnodestra
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Bill Emmott «Fermare la tecnodestra. Miliardari che sfidano le regole democratiche»
Per l’ex direttore dell’Economist è la nuova versione dei baroni del petrolio e del complesso militare industriale
Come difendersi dalla “broligarchia” che vuole riscrivere i giochi globali
Il quadro deprime ma la via d’uscita è una sola: bisogna ricordare, resistere e mettere in ridicolo
MICHAEL WALZER Un pericolo le spinte autoritarie di questa tecnodestra
I progressisti sono annichiliti dalla sconfitta e si limitano a sperare che il campo rivale imploda
L’ascesa globale dei populismi nel 2024: il “fascino” dei leader
Metà della popolazione globale è stata chiamata alle urne nel 2024. Con quali risultati?
Expo City In primavera saranno dieci anni dall’Esposizione di Milano
Ecco che cosa succede nell’area: l’Albero della Vita, simbolo dell’evento, si presenta arrugginito, ma il resto è un cantiere. Con edifici già in funzione e grandi ambizioni. Benvenuti a Mind, Silicon Valley d’Europa
Perché Emma difende Tony Effe? Da Bresh e Fedez a Shablo ed Emis Killa: i testi violenti e misogini dei trapper (che andranno a Sanremo)
Anche Emma Marrone ha difeso Tony Effe dopo l'annullamento del concerto di Capodanno. Perché la lotta contro il sessismo sembra una missione impossibile
Il duello Usa-Cina rischio per l’Europa
Gli anni di Trump saranno gli anni del G2, gli anni del confronto diretto fra Cina e Stati Uniti, dal quale dipenderà tutto il resto
Il servizio sanitario nazionale: l’importanza di tornare alle origini
Occorre ritornare a quella che fu la visione originaria del Servizio Sanitario Nazionale
Facciamo chiarezza sulla classe lavoratrice
Quando una parola significa qualsiasi cosa, diventa un’arma politica che ognuno può usare per la sua causa. L’idea che tutte le persone della classe lavoratrice sono uomini bianchi è diventata troppo facilmente una giustificazione per politiche che strizzano l’occhio ai pregiudizi e ai privilegi