“Morire a Long Beach” è l’incredibile esordio di Venita Blackburn: comincia con un delitto e diventa scrittura pura
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Parole che sanno di Bessarabia
Con “Una storia romena” il regista Cristian Mungiu completa l’opera di una vita: i ricordi della nonna
Critica della ragione vittimistica
Un giovane del Bronx che sfrutta le sue origini per diventare scrittore. L’esordio spietato di Andrew Boryga
Le stagioni del delitto
Quattro voci narranti, quattro vite ordinarie in un paese del Midwest per ricostruire un omicidio: il noir sociale di Marie Vingtras
Indovina chi viene a cena
Si comincia con una donna e un uomo al ristorante poi la scena cambia e ci ritroviamo nel gioco di ruolo che Katie Kitamura costruisce come un teatro
L’umanità precipita verso la catastrofe
Il francese Abel Quentin racconta in forma narrativa la storia vera degli scienziati che, insieme a Jay W. Forrester, lavorarono al «Rapporto sui limiti dello sviluppo» del1972, il più terrificante oracolo che il mondo abbia mai ricevuto. È la storia di quando abbiamo avuto la possibilità di salvare il pianeta e abbiamo deciso di non farlo: Quentin la espone con gli strumenti del romanzo corale, scritto in punta di penna, inaspettatamente divertente
I viaggi della mente se sono collettivi vanno più lontano
Il neuropsicologo Andy Mitchell ha sperimentato dieci diverse sostanze in dieci diversi contesti: «La psichedelia costringe a rivedere i nostri paradigmi. Ma ciò che unisce culture tradizionali e riti dell’underground occidentale è la dimensione di gruppo. Che va riscoperta. A prescindere»
La nostra memoria non è fotografica
Il neuroscienziato Sergio Della Sala dedica un libro alla necessità dell’oblio e sfata qualche mito. Ad esempio: «Dormendo non si impara proprio nulla»
Genitori che disastro
Il romanzo di Michela Marzano sui ragazzi che stanno male perché i genitori non li vedono e non sanno accettare la loro libertà e i loro enigmi
Il cristianesimo ha ucciso i fiumi
L’autore inglese ha esplorato tre bacini in Ecuador, India e Québec chiedendosi se i corsi d’acqua siano vivi. «La religione ha contribuito all’idea che la natura andasse sfruttata»