Il disagio mentale, una questione anche politica

C’è chi soffre di una patologia in un momento particolare della sua vita e chi, al contrario, non hai mai conosciuto un momento di tregua. Il malessere però spesso si somma ad altro, soprattutto se la diagnosi arriva tardi e la rete di sostegno con la successiva presa in carico da parte delle istituzioni fatica ad attivarsi

La moltiplicazione delle sinistre

La candidatura di Kamala Harris negli Usa, la vittoria dei laburisti di Starmer nel Regno Unito, il dualismo tra Mélenchon e Glucksmann in Francia, ma anche le ricette di Sánchez in Spagna, di Scholz in Germania e, in Brasile, di Lula (troppo amico di Cina e Russia, però). In apparenza avviene tutto nella stessa area politica. In realtà sono leader distanti fra loro

L’incognita Marx

«Il capitale» esercita ancora fascino perché è associato a una visione emancipatoria del futuro: il comunismo come redenzione o rettificazione dell’ingiustizia. L’ ascesa del paradigma neoliberista e della globalizzazione ha rinvigorito questa utopia. Il suo grande limite tuttavia è che tende a smarrire, per dirla con Bobbio, l’eredità liberal-democratica

De Gasperi e Togliatti I padri delle Italie

In agosto saranno settant’ anni dalla morte del leader democristiano (il 19) e sessanta da quella del segretario comunista (il 21). Due politici accomunati dall’ antifascismo ma nettamente divisi nei loro progetti per il futuro del Paese. Entrambi lavorano per plasmare la Costituzione e inserire la Repubblica nel contesto delle nazioni democratiche con il trattato di pace, ma lo statista trentino guarda a Occidente mentre il suo antagonista mantiene un forte legame con Mosca. Ne discutono tre studiosi: Gianluca Fiocco, Gaetano Quagliariello e Giuseppe Tognon