I saggi del Premio Nobel. Forma di anacronismo, anteriore alle religioni e alle filosofie, può vivere solo in singoli componimenti che incontrino lettori in grado di riconoscerne il valore
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Lucrezio ha il futuro nel sangue
La visione del poeta latino, osserva Ivano Dionigi, sfida le tradizioni del mondo romano e anticipa il nostro sentire cosmico per cui tutto è in trasformazione. Colpisce anche la corrispondenza tra parole e atomi che piacque a Italo Calvino
Cercare ferro nell’età dell’oro
Antonella Anedda. Raccolte «tutte le poesie» di una delle voci più alte della nostra poesia contemporanea. Un «taglia e cuci» di sorprendente forza letteraria
Il poeta legge e ascolta. E dopo scrive
Nel nuovo libro, Nicola Gardini sottolinea l'importanza di ciò che Dante chiama «amore della propria loquela»: studio, dedizione e curiosità
Il meridione attivo di Rocco Scotellaro
Il 19 Aprile 1923 nasceva il socialista e poeta lucano, simbolo del riscatto del Mezzogiorno: la sua azione, spezzata da una morte prematura, coniugava la concretezza della politica con l'idea dell'emancipazione culturale
La nostra vita è poesia
Tutto il rigore della bellezza nella raccolta diversi di William Carlos Williams, l'autore morto negli Stati Uniti nel 1963
Il senso di Emily per la fede
Torna in libreria una selezione di poesie della grande Dickinson: tra parole e versi vulcanici, emerge la sua tumultuosa religiosità
L’esilio volontario di Renée Vivien
Teresa Campi ha ricostruito il profilo della poetessa a lungo volutamente ignorata perché omosessuale. Trasferitasi da Londra a Parigi appena maggiorenne, si vergognava della sua «abbondanza letteraria». Morì a 32 anni
La poesia della guerra
Scrivere versi su un conflitto, ameno che non si tratti di propaganda, significa tentare di dare un senso a ciò che non lo ha, sostituendo le parole alla realtà. Un compito paradossale e impossibile. Ma resta il bisogno di testimoniare l’orrore
Il canzoniere del moralista
Giano da Colle. Coetaneo di Petrarca, questo poeta trecentesco poco noto ha lasciato una produzione di rime non per emozionare e commuovere, ma per insegnare e correggere