Si possono raccontare le storie degli ebrei costretti a esibirsi peri nazisti nei lager; si può fare una battuta al funerale del proprio padre per alleggerire la tensione; si può prendere in giro l’ansia da distanziamento brandendo un metro. Lo hanno fatto — e ne discutono — Federico Baccomo, lo scrittore che narra quei terribili cabaret nei campi di concentramento, e Claudio Bisio, l’attore di Zelig e di 50 film (compreso «Mediterraneo» premiato con l’Oscar). Perché la comicità è anche un modo per le vittime di elaborare il dolore, perché quando il mondo è nel caos un sorriso serve a prendere le distanze, perché chi ha sofferto può denunciare così l’assurdità vissuta. «Esorcizzare vuole dire andare avanti»
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Battute, barzellette… Oggi non è facile
È papà di Zelig e Smemoranda, inventore con Michele Mozzati del clamoroso successo di «Anche le formiche...» uscito giusto trent’anni fa. Dice Gino Vignali: «Viviamo in attesa»
Gramsci profeta del populismo
Intervista a Luciano Canfora - "Capì il fascismo meglio dei contemporanei Descrisse forze che sono vive ancora adesso"
Basta con Hollywood serve un altro Sogno
In «The Arrest» Jonathan Lethem immagina uno scenario post-apocalittico, provocato dal collasso dei sistemi tecnologici, nel quale però il legame sociale resta ancora possibile.
Yasmina Reza Il mondo è disordine Come la vita
È autrice di romanzi di raffinata spietatezza e grande drammaturga. Marco Missiroli l’ha inseguita per un mese e mezzo. Cechov diceva che bisogna cercare la vita nella punteggiatura. Quella delle opere della scrittrice francese è un punto interrogativo
Le cicatrici del NordEst
Foibe di Tito e delitti fascisti
Siamo tutti ancora in pericolo
Intervista a Furio Colombo - Il 20 luglio del 2000, ben prima dell'ONU, l'Italia ha scelto una data per ricordare la Shoah. Una battaglia durata 5 anni. Come ricorda il promotore della legge
Le radici psicologiche della disuguaglianza
L’incremento delle disparità si traduce in un abbassamento della qualità della vita di tutti – ricchi e poveri – quindi in una minore felicità collettiva, in una minore fiducia e coesione sociale, che provocano un indebolimento complessivo della democrazia.
Sergio Romano «Così Biden dovrà fare i conti con gli elettori di Trump»
«Terremo gli occhi puntati soprattutto su Kamala Harris per capire se il suo impegno continuerà anche dopo 4 anni. La fortuna del nuovo presidente è venire dopo The Donald. Ma ci sono accordi che non disferà
Elizabeth Strout “Ora il presidente dialoghi con i conservatori che amano il nostro Paese”
Intervista alla scrittrice americana. "L'America si mostra finalmente con il suo volto tollerante e aperto: una nazione accogliente, non più isolata e cupa"