Ferito a morte vivo per sempre

Uscì sessant’anni fa dopo una lunghissima gestazione, vinse il Premio Strega e si affermò come uno dei capolavori della narrativa italiana del dopoguerra: il romanzo di Raffaele La Capria è molto più di un’elegia sulla giovinezza che vola, spiega in queste pagine uno scrittore di un’altra generazione, anche lui vincitore dello Strega. Si tratta di uno sguardo su Napoli che va oltre Napoli e che riflette sul tempo riuscendo ad andare oltre il tempo

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