Il giudice Suvorov ha emesso la condanna in contumacia del magistrato della Corte penale internazionale, che aveva chiesto l’arresto del presidente russo. Con lui sono stati ritenuti colpevoli altri otto magistrati. La Cpi aveva spiccato un mandato contro lo zar per la deportazione illegale di bambini ucraini
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La legge sul femminicidio non risolve il problema
La norma approvata in Italia lo scorso 25 novembre servirà a poco, se non si affronteranno le radici culturali e politiche della violenza contro le donne, scrive il quotidiano spagnolo
Se il destino dei figli è nel denaro dei padri
Liberalismo. Scuole private, università prestigiose, rapporti familiari rendono sempre più difficile realizzare l’eguaglianza di opportunità. Ma una via per una società giusta è ancora possibile
La rivoluzione di senso della giustizia riparativa
Il volume del magistrato Marcello Bortolato e del giornalista Edoardo Vigna, "Oltre la vendetta" edito da Laterza
Lessico familiare contro la dittatura
Marcelo Rubens Paiva racconta la storia del padre, sequestrato dai militari in Brasile, e dalla madre in lotta per avere giustizia
Il ripasso di Storia che serve per capire quanto conta la Corte dell’Aja
Affossare l’aspirazione a una giustizia universale, nata dopo il crollo del Muro di Berlino, significa cancellare il principio di convivenza rispettosa fra le nazioni. Perché?
Ronald Dworkin, la parabola dei talenti e l’effetto della sorte
Il filosofo del diritto analizza l'uguaglianza delle risorse e l'effetto della sorte nella distribuzione del benessere
Ronald Dworkin: il benessere, l’uguaglianza, e la disabilità
Uno stato democratico e liberale fonda la sua legittimazione politica sul fatto che ogni cittadino, nell’arena pubblica, è considerato uguale a tutti altri
Ronald Dworkin e i molteplici significati dell’uguaglianza
Uguaglianza, sorte, responsabilità e libertà sono i grandi temi intorno ai quali si sviluppa il pensiero del filosofo americano
Israele non può ritenersi un’eccezione del diritto internazionale
Il danno reputazionale inferto da Netanyahu a Israele è immenso. Era urgente ascoltare gli avvertimenti della Corte Penale Internazionale per evitare il peggio. Hamas è riuscita a trascinare Israele nel suo gorgo di morte. Ma esiste un limite all’autodifesa: sia per le persone che per gli Stati