Guarigioni, superstizioni, saperi del ciarlatano. Un libro (del 1937)
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Pali che diventano tram. I segreti dei traduttori
L’Ulisse. Tra il 2020 e quest'anno sono uscite quattro edizioni del romanzo, ciascuna con soluzioni diverse alle sfide di una lingua atipica.
I quattro vecchietti della casa di riposo che risolvono gialli
Gigante occhialuto molto britannico, presenta un programma tv di successo molto britannico e da qualche tempo scrive thriller dall’ ironia pungente, molto britannica. Ora arriva la seconda avventura di Richard Osman. Che qui presenta
La nostra memoria, una «macchina per racconti»
Il cervello sulla base di poche, scarne ed essenziali informazioni, ricostruisce, ci racconta e ci fa ricordare le vicende della nostra vita
L’irresistibile ascesa della religione fai-da-te
La parte di americani senza appartenenza religiosa è cresciuta dal 6% nel 1991 al 28% nel 2021. Ma la secolarizzazione, che doveva rendere le persone più ragionevoli, ci ha reso più polarizzati e superstiziosi
Guai a leggere troppo
Mi accingo a rileggere Alla ricerca del tempo perduto per la terza volta. Le scrivo per capire se e come evitare la quarta tra una decina d’anni.
Anacronismo della critica. L’ultimo libro di Giulio Ferroni
Nel nuovo libro del grande italianista, lo sconforto per una scuola e una critica letteraria sempre più difficili, perché ad entrambe mancano i presupposti di praticabilità. Pagine illuminanti riguardano la cultura del nostro “tempo modificato”. E sulla letteratura del virus meglio soprassedere
Le sfumature dell’odio
Il nuovo romanzo di Fernando Aramburu. Il protagonista è un uomo comune: non ha nulla di epico, tranne il fatto che decide di suicidarsi entro un anno. E nel frattempo esplora la propria intimità, i rapporti familiari, sondando anche il fondo dei suoi rancori
Ascolta bene il dolore della figlia
Abraham B. Yehoshua ha scritto alcune fra le storie più belle di questi ultimi cinquant’anni, compreso «La figlia unica», da pochi giorni in libreria. Il nuovo romanzo è ambientato in Italia, è un atto d'amore per l'Italia (e per Venezia) ed è il raccolto del sentimento di solitudine di una ragazzina di fronte all'imminente morte del padre. Il regista vorrebbe farne un film. Anche di questo si parla con lo scrittore
Diamo la parola al silenzio
Molte cose accomunano Paolo Cognetti e Chandra Candiani, il narratore e la poetessa, milanesi che cercano nella natura quell’elemento che nutre la vita e la letteratura.