Ex avvocato, nipote di un gerarca di Hitler, Ferdinand von Shirach ha scalato le classifiche raccontando omicidi brutali. “Difendo la normalità, mai l'odio razzista”
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Quanti pericoli si nascondono nella parola “identità”
Il nuovo saggio di Maurizio Bettini
Così ho raccontato la crisi della borghesia
Compie novant’anni Citto Maselli, il regista che ha raccolto l’eredità del neorealismo e si è affermato con un cinema politico.
È la fantasia che fa esistere la realtà
E.T.A. Hoffmann non è solo un autore capitale dell’Ottocento: i suoi «Fratelli di Serapione», che ora escono curati da Matteo Galli nelle versioni di 26 traduttori, vanno considerati le «Mille e una notte» o il «Decameron» del Romanticismo
L’autore non è che una folla di voci
Il portoghese Fernando Pessoa si è moltiplicato in più scrittori con personalità autonoma e stile definito, dando base teorica alla sua visione. Una raccolta quasi completa dei versi editi in vita e un testo in prosa lo testimoniano
Di Monica Vitti ce ne sono almeno 47
Fenomenologia di una donna. Eleonora Marangoni costruisce una serie di brevi storie ispirate ai personaggi che l’attrice ha interpretato. Ognuno di loro, spiega l’autrice, si porta dietro «un destino» e «un modo distare al mondo»
Romanzo giallo? No,romanza gialla
La seconda avventura di Manrico Spinori, l’investigatore appassionato d’opera e seduttore inventato da Giancarlo De Cataldo, è alle prese con la morte sospetta di un palazzinaro. Il protagonista indaga a passo di musica
Carlos Kleiber, disprezzo e ironia di un’intelligenza mercuriale
Lo storico passaggio verso la ridefinizione culturale della figura del direttore d'orchestra trova in Carlos Kleiber la sua ascetica incarnazione
Ludwig nelle memorie altrui
Beethoven: biografie, antologie, testimonianze e romanzi dedicati al grande Ludwig a 250 anni dalla nascita
La retorica della meritocrazia e la contrarietà agli ideali
Attenzione al rischio simmetria delle valutazioni, cioè alla possibilità che a una ideale e legittima ricompensa al merito e al successo, che la retorica meritocratica auspica, sia associata quasi automaticamente una punizione per l'insuccesso