Depressione e insonnia
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Le responsabilità dell’élite
Vita-Finzi. Il diplomatico e saggista, nel suo «Le delusioni della libertà», mostra come gli intellettuali italiani e francesi tra fine ’800 e inizio ’900 abbiano tradito la causa della democrazia liberale
Il cielo stellato sopra di noi
E anche ben oltre il nostro sguardo. Con JWST arrivano le immagini di un universo mai visto prima. Non è che l’inizio. Ma occorre sapere alcune cose
Di cosa parliamo quando parliamo della Bibbia e di Omero
Di Dio e di letteratura, certo. In realtà, oltre ad alimentare le radici profonde della cultura occidentale, sono anche un forte antidoto al monolitismo identitario.
Quell’invisibile giuria che giudica le nostre vite
Ciascuno di noi si nasconde dietro un’impalcatura di maschere, ruoli e identità fittizie
Il medicoevo
Una divertente pièce teatrale nella Francia degli anni Venti metteva in parodia la scienza medica e il suo sogno di autorità. Rileggerla cento anni dopo ci consente di cogliere, attraverso la lingua, ciò che di questo sogno permane e ciò che è invece mutato nel rovinoso declino del mondo moderno.
Bernard Stiegler Il filosofo che amava la tecnologia .
«Nuova realtà dell’essere» per Heidegger, la téchne è stata ampiamente “repressa” nel pensiero occidentale, dai greci presocratici a Marx e Derrida. E se invece ciò che è il veleno fosse anche il farmaco? A questa tesi ha lavorato a lungo un grande teorico come Stiegler, mancato troppo presto
Quanti abusi in nome della “libertà”.
Rischia di essere un concetto contraddittorio come quello di giustizia. Nel corso della Storia è stato strumentalizzato da chi detiene il potere
Se il testo comico non vuole far ridere
Leon Battista Alberti. Le «Intercenales» sono un capolavoro di umorismo del Rinascimento eppure rappresentano una delle riflessioni più profonde e amare sulla condizione umana
Simenon non è solo Maigret ma anche il dottore inquieto
Era nato 120 anni fa e con le sue atmosfere, i suoi personaggi e i suoi intrecci trasformò la narrativa oltre i confini del poliziesco: perché lo scrittore belga seppe entrare nel cuore nero delle persone. Come in un libro del ’60, «L’orsacchiotto»