Da Eschilo a Dostoevskij, da Goethe a Kierkegaard, in tutta una serie di opere letterarie e filosofiche, l’istante dell’apparizione dei diavoli segna un’improvvisa discontinuità e corrisponde a un punto singolare. Ma vale anche perla pittura e la danza, come notava Kandinskij
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Il pessimista che vedeva l’inarrestabile prevalenza del cretino
L’amarezza dello scrittore siciliano si aggravò col passare degli anni: lo si legge nelle due versioni
Hawaii Qui non è il paradiso
Il romanzo di Kawai Strong Washburn svela il lato oscuro delle isole diventate l’eden del turismo americano e al tempo stesso un inferno per i nativi e la loro cultura
E il medico naufragò nella terra dei dannati
Arrivato negli USA e lavorando nel più grande manicomio del mondo, Silvano Arieti pose le basi per le sue tesi sulla schizofrenia
Arbasino, l’agrodolce vita dell’uomo che guardava
Dell’autore scomparso nel 2020 Adelphi propone una scelta di scritti e Libreria Ticinum pagine sui legami con Voghera
Il paradosso del lavoro inutile. Senso individuale e non-senso collettivo
Il tema della finalità sta assumendo, anche tra gli esperti di management e di gestione delle risorse umane, una posizione sempre più rilevante, nella progettazione delle organizzazioni, nella definizione delle mansioni e nelle pratiche manageriali
Le incertezze dei vaccini
AstraZeneca & co.
Lou Von Salomé e l’umano come donna
«Osar tutto e non aver bisogno di nulla»
Agricoltori Gli altri poveri dell’America
Si è parlato spesso—in tutti questi anni—degli Stati Uniti profondi, rurali, bianchi, molto armati e molto trumpiani, tatuati e antiabortisti. Ora Sarah Smarsh, figlia e nipote e pronipote di piccoli coltivatori del Kansas, il granaio del Paese, scrive un libro—un po' saggio e un po' memoir—che smonta quella mitologia. Intanto racconta come sia possibile che i contadini del Midwest e del Sud producano il fabbisogno alimentare di una nazione senza di fatto goderne. Poi dice: «Ci siamo raccontati per secoli la favoletta della democrazia pura, senza divisioni in classi. Oggi assistiamo a privilegi e a ingiustizie macroscopiche: ci sono 40 milioni di poveri, altri 140 in difficoltà. E tra questi ci sono più bianchi di qualsiasi altra componente etnica»
Ferro e velocità: il mondo piccolo
Umanità in treno. Le rotaie hanno ridotto gli spazi e ridefinito società, ecologia, letteratura. Ricorda Sophie Dubois-Collet, persino alla guerra