I non eroi della lotta di classe

Marco Balzano ha appena pubblicato «Quando tornerò», storia di una romena che lascia i figli per fare la badante in Italia; Elizabeth Strout torna in libreria con l’edizione tascabile di «Olive, ancora lei», sequel del romanzo che le è valso il Pulitzer. Qui parlano di esistenze provinciali e marginali, cioè del loro universo narrativo, cioè della vita

I Conquistadores non erano (tanto) cattivi

A 500 anni dall’impresa di Cortés, lo storico messicano Fernando Cervantes difende Colombo e contesta l’immagine cupa dell’impero spagnolo in America: «Dopo il primo impatto traumatico, Madrid cercò di alleviare la condizione degli indigeni e lasciò ampia autonomia alle colonie. La situazione dei nativi peggiorò dopo l’indipendenza. Ma è sempre un errore giudicare fatti remoti secondo i criteri di oggi»

Gli stragisti di Napoli

La sera del 14 aprile 1988 davanti a un circolo ricreativo per i militari americani esplose un’autobomba: 5 morti e 21 feriti, cui si aggiunse lo choc che ancora perseguita gli scampati all’attentato. Gli investigatori identificarono un asiatico arrivato in città con un passaporto di Taiwan (rubato) e lo riconobbero come Junzo Okudaira, cittadino giapponese. Un frettoloso processo lo condannò in contumacia come responsabile dell’attacco: lui, soltanto lui