Hjalmar Söderberg pubblicò nel1901 un romanzo di formazione che segnò la letteratura svedese. Il suo Martin Birck aspira a diventare artista ma deve fare i conti con la propria mediocrità e con una realtà che lascia poco spazio ai sogni
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Il marchio di Auschwitz segna Enea
Il critico Daniel Mendelsohn, esperto filologo classico, offre tra molte perle una rilettura del poema di Virgilio. L’ eroe troiano, ombroso e depresso, incarna per lui la figura del sopravvissuto a una tragedia immane «che può tirare avanti soltanto grazie a un innaturale sforzo di volontà»
Una poesia fatta di voce
Mariangela Gualtieri. Nei versi della poetessa recitante, la memoria ridiventa mito, condizione comunitaria, affrancata dal passato personale; da ogni tentazione di egoismo. Sfocia nell’universalità
I sonetti del Bardo che non ti aspetti
Shakespeare. Un nuovo volume raccoglie i componimenti disseminati nelle opere drammatiche: è un’operazione azzardata ma dimostra che l’autore pensa in forma di sonetto fin dall’inizio
Ulisse sconfigge i Titani
Quando finisce l’ epoca del Mare Nostrum romano le due rive del Mediterraneo si differenziano, ma la logica degli scambi prevale sull’ uso della forza. Una lezione valida, osserva lo storico spagnolo José Enrique Ruiz-Domènec
Jon Fosse Il mistero della scrittura mi ha salvato da me stesso
Gli inizi rock, la pittura, i titoli rubati ai grandi della letteratura e poi la malinconia e l'alcolismo da cui è riuscito a uscire grazie al lavoro quotidiano e alla conversione al cattolicesimo
Quando giustizia vuol dire guardare il mondo con gli occhi degli ultimi
In una “struttura di base” nella quale si generano diseguaglianze socioeconomiche tali disuguaglianze devono favorire quanto più è possibile coloro che occupano la posizione socioeconomica più bassa
La coscienza del limite
Di fronte alle difficoltà che la democrazia incontra per garantire una libertà sostanziale cresce la tentazione di cambiare il modello liberal-democratico conquistato dopo la fine della guerra e della dittatura. E contro questa tentazione ha parlato ieri a Trieste il Presidente Mattarella
La politica e la radice cattolica
Per rigenerarsi contro l’individualismo le democrazie devono provare a decentrare il loro sguardo
L’insopportabile abuso del tu
Il suo abuso è semplicemente maleducazione. Come ci si rivolge al prossimo: il lei è un gesto lessicale di pudore e di rispetto per l’altra persona. E non esclude né stima né affetto. La forzatura del tu invece rende simili tutte le relazioni umane, e le svuota di senso