La restanza

È il desiderio, la condizione, il sacrificio di chi vuole rimanere legato alle radici; di chi sia dov'è, mentre tutti cercano l'altrove, l'esotico; di chi s'incuriosisce più del vicino che del lontano. È una disposizione che va da Jacques Derrida all'antropologo Vito Teti, dai romanzieri Marco Balzano e Roberto Alajmo a Oscar Farinetti. Un po' resilienza e un po' resistenza.