Il peso delle cose

È motivo di discussione e di molta preoccupazione da qualche settimana, da quando cioè un team di ricercatori israeliani ha pubblicato su «Nature» uno studio che sostiene: la somma di tutto ciò che l'umanità ha costruito e prodotto (case, strade, mezzi di trasporto, suppellettili, plastiche, computer, vetri, armi…) ha eguagliato la massa degli esseri viventi sulla Terra, cioè la biomassa. Si tratta di 1,1 teratonnellate, millecento miliardi di tonnellate. Significa che nel 2020 la somma degli oggetti umani ha pareggiato tutta la vita messa assieme. Un guaio per il pianeta

Viva la scienza perché insegna a essere umili

Secondo Naomi Oreskes, studiosa americana, la forza del sapere sperimentale sta nella capacità di correggere i propri errori. «Se vuoi scoprire la verità su una certa situazione, devi guardarla da una varietà di angoli differenti. Però le discussioni tra gli accademici rischiano di sconcertare il pubblico e favorire false credenze. Bisogna creare un meccanismo istituzionale per comunicare alla società civile il consenso diffuso su temi di assoluta rilevanza come il riscaldamento climatico e la pandemia»

Sì, le razze esistono (solo nelle nostre teste)

Le società umane non limitano rigidamente l’autonomia degli individui come fanno quelle delle formiche, osserva il biologo Mark Moffett, ma impongono regole precise e guardano con sospetto i membri di altre etnie, fino all’orrore di de-umanizzarli. Le nazioni non sono comunità immaginarie create dai media: sono essenziali come le famiglie, anche se non hanno alcuna base genetica. Per questo motivo gli Stati europei restano legati alle loro identità e non si fonderanno mai nell’Unione di Bruxelles

8 miliardi di umani Il Bengodi dei virus

Grande esperto di evoluzione della nostra specie, Ian Tattersal lancia l’allarme: livelli demografici tanto elevati implicano rischi crescenti di gravi contagi. Siamo animali molto particolari, dotati di libertà e quindi investiti di responsabilità. Ma non abbiamo imparato a gestire questi vantaggi perché facciamo calcoli a breve termine e tendiamo a credere che i problemi si aggiusteranno. Non ci salverà certo la selezione naturale: bisogna prendere coscienza dei pericoli che ci minacciano, o arriverà qualcosa peggio di Covid-19