Storia dell’editoria
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Il Sud e una generazione di riformatori
L’importanza delle donne, attivissime nelle pratiche organizzative e formative
1939 L’ anno ‘oro del cinema
Escono «Via col vento», «Il mago di Oz», «Ombre rosse». E poi ancora «Ninotchka» di Ernst Lubitsch con la sceneggiatura di Billy Wilder, «La voce nella tempesta» di William Wyler tratto da «Cime tempestose» e «Mr. Smith va a Washington» di Frank Capra
Dio salvi Lady Chatterley
Londra 1960: alla sbarra l’editore che ha pubblicato il capolavoro di Lawrence vietato in Inghilterra Contro il romanzo l’accusa di oscenità Anche un vescovo in sua difesa
Povera e nuda vai Democrazia
La violenta dittatura argentina. E la micidiale alleanza tra il fascismo e i demagoghi contemporanei. Un grande storico riflette sui rischi del nazionalismo di oggi. A partire dall'Italia
La ricostruzione di Spinoza
Storia della filosofia. Tra scetticismo, pessimismo e materialismo, Giuseppe Rensi, con originalità e fuori da facili catalogazioni, rende omaggio al filosofo olandese in due edizioni de11929 e del 1941 edite insieme La concezione di Dio è una delle poche che la ragione possa considerare
I barbari visti da vicino
Non vengono più da fuori ma sono invasori cresciuti internamente e dunque più difficili da isolare
Aspettando nel caos globale la nuova Bretton Woods
Nel 1944 una storica conferenza ridisegnò gli equilibri: gli Stati Uniti rimpiazzarono il declinante impero britannico e misero il dollaro al centro del mondo. Oggi ci risiamo. L'ordine del passato è alla fine. La Cina chiede spazio ma non ci sono un evento bellico o un fatto dirompente che indichino un Paese capace di rimettere le cose a posto, non c'è una potenza vincitrice. Serve un nuovo patto. Peccato che i cambi di paradigma arrivino dopo terribili tragedie
La rivoluzione culturale di Federico II di Svevia
Riletture storiche
Quando l’Einaudi chiese a Primo Levi di cambiare nome
Accadde per la pubblicazione di “Storie naturali”. Secondo la casa editrice la raccolta fantascientifica non poteva essere firmata dall’autore di “Se questo è un uomo”. L’episodio sempre sottovalutato è ricostruito in un saggio di Carlo Zanda