Parla Joan Martínez Alier, vincitore del premio Balzan: «L’industria continua a consumare risorse non rinnovabili e a distruggere l’ambiente, bisogna puntare su una prosperità senza crescita»
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I nuovi samurai
Il Giappone conduce da qualche tempo una complessa offensiva diplomatica, economica e persino militare in quella«nuova»area geopolitica — l’Indo-Pacifico — che si sta definendo come uno dei territori più importanti del XXI secolo. Tokyo ha dato vita al «Quad», una forma di cooperazione con Usa, India e Australia per contrastare l’espansionismo cinese; ha rafforzato la collaborazione con i Paesi del Sud-Est asiatico; ha intensificato la partnership trans-pacifica anche dopo l’uscita di Trump dal trattato. La Via della Seta marittima di Pechino incontra qualche ostacolo
Più Stato, senza autarchia Il Covid riabilita il welfare
Abhijit Banerjee ed Esther Duflo, marito e moglie, hanno vinto insieme l’anno scorso (con Michael Kremer) il premio Nobel per l’Economia. Studiosi della povertà e degli strumenti per combatterla, ritengono che la crisi causata dalla pandemia convincerà un numero crescente di persone che solo l’intervento pubblico può fronteggiare emergenze del genere. «Non servono invece misure protezioniste. La guerra commerciale tra America e Cina rischia di produrre gravi danni. Bisogna piuttosto combattere a fondo ogni tipo di razzismo»
Tra vent’anni, i 65 saranno i nuovi 55
Ogni anno, secondo lo studio di McKinsey, la cattiva salute della popolazione riduce il Prodotto lordo globale del 15%. Gli interventi già deliberati dai governi indicano che questo peso potrebbe essere ridotto del 40% nei prossimi vent’anni
Il futuro è di chi conquista tre miliardi di imprenditori
Globalizzazione Nei Paesi poveri c’è un’infinità di lavoratori autonomi informali che la pandemia ha messo in ginocchio E la Cina è attrezzata meglio degli Usa per tramutarli in capitalisti legali. Parla l’economista peruviano Hernando de Soto
La Ricostruzione. Liberismo addio Servono più Stato e denaro facile
Le «quattro R» che potrebbero incoraggiare l’uscita dall’emergenza: Ricostruzione, Rinascita, Resurrezione, Rinascimento. Paul Mason, teorico del post-capitalismo, propone di stampare moneta come ponte verso un nuovo modello
Ne usciremo tripolari: Occidente, Cina, Asia
Parag Khanna sostiene da tempo che Usa ed Europa hanno perso capacità di leadership e, aggiunge, la gestione dell’emergenza lo conferma. Tuttavia lo studioso va oltre lo schema che vede Pechino al centro degli sforzi globali contro la crisi sanitaria e perno dell’ordine di domani. Saranno altre realtà — Sud Corea, Taiwan, Singapore — a diventare modelli attraverso tre «nuovi valori asiatici».
Draghi, il timoniere che ha salvato l’euro. Otto anni in prima linea
L’addio del governatore: lascio a Lagarde una Bce forte e indipendente
Non date la colpa ai baby boomer
Ci sono «sei miti perniciosi» dietro l’idea di conflitto tra giovani e vecchi, spiega la sociologa Jennie Bristow, e il primo è appunto la convinzione che gli interessi dei giovani siano in conflitto con quelli degli anziani. È un atteggiamento regressivo creare teorie infondate che indeboliscono l’impegno comune a migliorare il mondo
Aspettando nel caos globale la nuova Bretton Woods
Nel 1944 una storica conferenza ridisegnò gli equilibri: gli Stati Uniti rimpiazzarono il declinante impero britannico e misero il dollaro al centro del mondo. Oggi ci risiamo. L'ordine del passato è alla fine. La Cina chiede spazio ma non ci sono un evento bellico o un fatto dirompente che indichino un Paese capace di rimettere le cose a posto, non c'è una potenza vincitrice. Serve un nuovo patto. Peccato che i cambi di paradigma arrivino dopo terribili tragedie