Populisti o riformatori
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Più grandi del nostro destino
La responsabilità per i meriti e le colpe dei figli non è assoluta, perché c’è la soglia della loro libertà. È questo il mistero di ogni autentica genitorialità
Il Pd di tutti e quello dell’Io
Solo allargando il proprio campo, incorporando lo spirito civico di esperienze che stanno crescendo in diverse città, la sinistra può tornare competitiva.
La selezione dell’élite
Perché sappiamo così poco dei «poteri forti»
Le (6 + 3) 9 potenze di internet
Da una parte le americane Google, Microsoft, Apple, Facebook, Ibm, Amazon (G-MAFIA). Dall’altra le cinesi Baidu, Alibaba, Tencent (BAT, pipistrello). Sulla loro sfida, ma anche sui sistemi di valori, si gioca il futuro dell’intelligenza artificiale
Tecnologia e fake: i piani di conquista sono più insidiosi
Il dibattito delle idee. Parla Joseph Nye che trent’anni fa introdusse nella geopolitica una categoria che avrebbe goduto di straordinario successo: il soft power Oggi accanto al «potere duro» (soprattutto militare) e al «potere soffice» (modelli culturali e suggestioni) c’è il «sharp power», subdolo e tagliente
Nessuno stato è sovrano se non doma i nuovi giganti
Il potere delle multinazionali digitali Amazon, Apple, Facebook e Google si espandono per prendere il posto delle banche,ma anche delle officine e dei negozi
Flop power
Credevamo che il mondo fosse piatto: che il potere di fascinazione dell’Occidente potesse imporsi ovunque senza ostacoli. Ci sbagliavamo, e non di poco. L’America non ha perso del tutto la capacità«morbida» di piacere (l’Europa purtroppo sì)ma ora la competizione è tornata a essere«dura»: economia ed eserciti. La geopolitica, in altre parole. Un cambio di passo imposto dall’ascesa al potere in Cina di Xi Jinping. Lo raccontiamo in queste pagine: con le parole di Joseph Nye, che per primo ha elaborato il concetto di«soft power», e con quattro esempi di seduzione culturale che non funziona
L’humus sociale del populismo
La situazione italiana. Ezio Mauro e Maurizio Molinari analizzano il fenomeno, diventato ormai strutturale
Il cortocircuito tra i sovranisti e il popolo
Leader e masse in isolamento reciproco.