Tecnologia, saperi, comunità
Archivio articoli per il tag: Saggio - pagina 31
Ama l’oggetto tuo come te stesso
Le persone e i propri riferimenti
Ridateci il consumismo
Nel mondo cupo, disadorno ed ermetico in cui da mesi viviamo intrappolati, la diserzione sociale — tipica di chi pratica con gusto la misantropia — ha perso poesia e forza eversiva. Perciò può capitare di guardare con struggente nostalgia agli eccessi degli Wham! o ai rimpianti festaioli della Orano di Camus. E dire...
Una stanchezza senza fine?
La fatica di essere pigri
Noi non siamo al centro. I romanzi post umani
Biologia, genetica, tecnologia sono ritenute in grado di trasformare l’individuo. Oltre la specie, oltre la morte. Ma smascherano anche l’illusione dell’antropocentrismo: non siamo troppo diversi dagli altri animali. In che futuro vivremo? La letteratura è utile perché ci aiuta a immaginarlo. Specie ora che il Covid rende la domanda più urgente: le distopie di Margaret Atwood, il potere della natura di Richard Powers, le allegorie di Jeff Vander Meer, le poesie dell’italiana Laura Pugno
Non per studio ma per amore. Il verso giusto dei grandi poeti d’Italia
Fino a qualche decennio fa la poesia era parte integrante della nostra formazione culturale. Ora è sostituita da surrogati più luccicanti. Uno dei maggiori linguisti ha messo ordine nelle nostre liriche per farci riscoprire l’arte più pienamente umana
Quanti pericoli si nascondono nella parola “identità”
Il nuovo saggio di Maurizio Bettini
Le cose che abbiamo perso nel fuoco. Resoconto di una nuova elezione americana
Qual è davvero il peso della classe lavoratrice bianca? E quello delle minoranze a cui è reso impossibile votare? A chi si rivolgono Trump e Biden? Cosa resterà di questa Casa Bianca?
Terrorismo QAnon
Il culto dei complottisti americani (che ha presa pure in Italia) è pericoloso e crea attentatori. La pandemia doveva farci diventare più razionali, invece avvantaggia i fanatici
La storia è una severa maestra
Un sintetico viaggio nell’ultimo secolo della politica economica italiana, iniziato brillantemente da Giolitti e Nitti e concluso con l’adesione alle politiche neoliberiste, che dopo quasi trent’anni di applicazione mostrano tutta la loro disastrosa inadeguatezza, aggravata dalle incongruenze della costruzione europea. E’ ormai ora di prenderne atto, sia nel nostro paese che nella Ue