La funzione evolutiva dell’emozione di meraviglia ci obbliga a ristrutturare i nostri schemi mentali, ci induce ad attivare il nostro pensiero critico e ci aiuta ad adattarci più agevolmente a nuovi scenari e a nuovi contesti complessi.
Al centro della politica di chi incita all’odio dell’altro e alla chiusura per creare un rinnovato senso di comunità, come se avere nemici e avere paura fosse l’unico modo di stare insieme