Elogio dei romanzi. Sono i raggi X del genere umano

Grande narratore prestato alla critica e grande critico prestato alla narrativa, John Updike è stato uno stilista della letteratura, capace di scrivere saggi in grado di rivaleggiare con i suoi romanzi e romanzi in grado di rivaleggiare con i suoi saggi. Ora una raccolta di testi esce in Italia: è un’occasione per saldare qualche conto con classici e contemporanei. Anche perché, dice, «la narrativa è il più penetrante strumento di autoanalisi: più della psicologia, della medicina, della fotografia, dell’economia». Prendiamo Nabokov, o Joyce, o Proust...

Elitari ma opposti. La sfida dei due capitalismi

Il mercato non ha rivali, scrive Branko Milanovic (esperto di diseguaglianze, autore di un famoso grafico a forma di elefante su vincenti e perdenti della globalizzazione). Ma ce ne sono due versioni: quella politica cinese e quella liberal-meritocratica americana. Entrambe sono dominate da oligarchie: dirigenti di partito da una parte, ceti ricchi dall’altra. Poi indica possibili sviluppi: in chiave autoritaria o verso forme più eque