L’esordio convincente di Giuliana Salvi si rivela anche un atto di riparazione peri torti subiti dalle donne nel corso dell’Ottocento e del Novecento. A cominciare dall’istruzione, dal diritto al voto, dalla scelta di essere sé stesse
Archivio articoli per il tag: Recensione - pagina 1
Impostori fatti e finiti
Regole per sfuggire al fascino del manipolatore
L’Ungheria si è persa Ma c ’è ancora speranza
La tedesca Esther Kinsky narra in un libro (metà fiction, metà memoir) il suo tentativo di aprire un cinema in un villaggio sperduto nel Paese di Orbán: «Una forma di resistenza»
Il dolore fisico è insensato Dio non attende il nostro sangue
Il libro postumo del teologo Piana affronta le questioni più scottanti del fine vita con un nuovo approccio
E l’ uomo imita l’Intelligenza artificiale
Il romanzo di Fabrizio Patriarca si alimenta di questo ribaltamento: un impiegato dimezza età è chiamato a riprodurre i meccanismi dell’IA senza svelarlo agli utenti. Segue un altro ribaltamento: si innamora di una donna troppo giovane
L’ opulenza prima della catastrofe
A novant’anni dalla prima edizione originale, e a venti da quella italiana, ritorna l’autobiografia di Sándor Márai, «Confessioni di un borghese». La Mitteleuropa di inizio secolo alla vigilia del terremoto della Grande guerra
Sogno un futuro libero per la mia Africa
Ayòbámi Adébáyò, nigeriana, fa emergere in un romanzo l’incertezza che domina questa terra: diseguaglianze, violenza, corruzione. «Il continente paga gli effetti del colonialismo, ma è tempo che anche i nostri governi siano migliori»
Il nemico dentro casa
Nicolas Mathieu, già vincitore del Goncourt, entra nella testa e nella carne di una donna per mostrarci come nasce e fin dove arriva l’abuso
La strega: chi non si fa incantare
Marie Ndiaye. Ambientato nella provincia francese di fine secolo, questo romanzo giovanile della scrittrice vincitrice del Goncourt riflette sulla femminilità
No, non siamo fatti per essere digitali
Oltre lo schermo. Il neurologo Cytowic inquadra le conseguenze negative dei dispositivi. E spiega perché il multitasking riduce efficienza e memoria