“Per molti anni mi sono rifiutato di utilizzare quella parola. Ora però, dopo le immagini che ho visto, quello che ho letto e ciò che ho ascoltato da persone che sono state lì, non posso più trattenermi dall’usarla”
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Gaza, Liliana Segre: «La parola genocidio è troppo carica di odio e viene usata per vendetta»
Parla la senatrice a vita: “Quando si affama una popolazione il rischio di arrivare all’indicibile esiste. Vederlo fare da Israele è straziante. Però l’uso di quel termine è compiaciuto. L’insistenza a imporlo a tutti, in primis agli ebrei, è morbosa”
Anna Foa, «Aspettavo le sentenze ma ora mi unisco a Grossman, a Gaza è un genocidio»
Intervista alla storica: “Per un ebreo israeliano evocare quella possibilità è terribile, spalanca la porta del passato”
La strage degli innocenti
L’infanticidio a Gaza che farebbe impallidire persino Erode
Non abbiamo il diritto di arrenderci
Gaza impone un esame di coscienza. Soprattutto agli intellettuali Comincia così questo dialogo tra l’autore di “M” e lo scrittore arabo-canadese Omar El Akkad. Perché, mentre il mondo guarda al nuovo fronte iraniano, i palestinesi sono più soli che mai
I due volti del fanatismo religioso
Nazi-sionisti contro nazi-islamisti. C’è un lato oscuro nell’ebraismo che nasce dalla sua radice politica: l’israelismo.
Il diritto internazionale non protegge i palestinesi
Uno dei più importanti intellettuali palestinesi accusa il mondo di non essere mai stato in grado di arginare Israele. L’unica speranza è la resistenza in Cisgiordania e a Gaza
La Striscia di Gaza non esiste più
Dopo venti mesi di bombardamenti Rafah è sparita. Rasa al suolo. E non è l’unica città distrutta dall’esercito israeliano
La guerra di Gaza non è più di difesa, purtroppo è diventata un’altra cosa
Difendere Israele significa fare chiarezza su una storia equivocata e riscritta dai nemici dello Stato ebraico, ma significa anche avere l’onestà di denunciare le derive estremiste del governo Netanyahu
Scendiamo in piazza per opporci alla violenza. E per salvare Israele
Manifestare non vuol dire chiedere la distruzione di uno Stato, ma lottare contro il suo governo, contro la sua politica. Salvarla dal razzismo dei suoi estremisti