Il progetto che ha portato alla nascita di uno stato ebraico in Palestina mostra segnali di crisi. Cosa verrà dopo non è ancora chiaro, scrive lo storico israeliano Ilan Pappé
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Se questo è uno Stato. Intervista a Primo Levi
Riletture di impressionante attualità
Israele e la diaspora Un’identità lacerata
Il massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre e la violenta reazione di Netanyahu su Gaza dividono il mondo ebraico. Abbiamo chiamato a discuterne il demografo Sergio Della Pergola e Gad Lerner, autori di due saggi
Le parole giuste per fermare Israele
Il riconoscimento dello stato palestinese è l’unico modo per mettere un freno a Israele, ma anche per costringere i palestinesi a comportarsi da forza politica legittima
Le buone intenzioni del presidente Biden alla prova della realtà
La questione palestinese. La politica del doppio binario tra parole e fatti di Biden
Israele e Iran ai ferri corti
Teheran ha lanciato un attacco contro Israele, e Tel Aviv si prepara a rispondere. Gli equilibri di potere in Medio Oriente stanno diventando sempre più fragili
La strategia iraniana ha mostrato i suoi limiti
Per la prima volta Teheran ha agito a volto scoperto e questo potrebbe costare caro al regime degli ayatollah, scrive l’opinionista libanese Anthony Samrani
La guerra santa dei coloni
L’occupazione israeliana della Cisgiordania va avanti da decenni, con insediamenti illegali e furti di terre. Ma negli ultimi mesi la violenza contro i palestinesi è fuori controllo
Essere ebrei e contro Israele
Il processo per genocidio all'Aia, l’antisemitismo reale e quello usato per silenziare le critiche a Israele, l’esaltazione di Hamas negli ambienti radicali: questi mesi di guerra, tra cortocircuiti politici e narrativi, sono convulsi e drammatici. Per un attivista ebreo contro l’occupazione e il massacro a Gaza, sono anche un momento di dolorosa presa di coscienza e di riflessioni su temi come identità, Stato e appartenenza.
Il dilemma di Israele, resistere nella fortezza o aprirsi alla pace
Il trauma del 7 ottobre si aggrava ogni giorno di più. Ma alla fine di questa guerra dovremo pensare ai due Stati come unica soluzione fattibile