Shelly Kupferberg ricostruisce le vicende di un lontano parente che fece fortuna a Vienna per poi cadere in disgrazia durante il nazismo
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L’insostenibile solitudine di Praga
La cultura della città, culla di giganti come Kafka, fu annientata (insieme a diritti, democrazia...) dall’invasione russa del 1968. Scrisse Milan Kundera: «La cortina dell’incomprensione dell’Occidente ha rafforzato la cortina di ferro sovietica»
Le ambizioni gelano a Stoccolma
Hjalmar Söderberg pubblicò nel1901 un romanzo di formazione che segnò la letteratura svedese. Il suo Martin Birck aspira a diventare artista ma deve fare i conti con la propria mediocrità e con una realtà che lascia poco spazio ai sogni
Il marchio di Auschwitz segna Enea
Il critico Daniel Mendelsohn, esperto filologo classico, offre tra molte perle una rilettura del poema di Virgilio. L’ eroe troiano, ombroso e depresso, incarna per lui la figura del sopravvissuto a una tragedia immane «che può tirare avanti soltanto grazie a un innaturale sforzo di volontà»
I sonetti del Bardo che non ti aspetti
Shakespeare. Un nuovo volume raccoglie i componimenti disseminati nelle opere drammatiche: è un’operazione azzardata ma dimostra che l’autore pensa in forma di sonetto fin dall’inizio
Jon Fosse Il mistero della scrittura mi ha salvato da me stesso
Gli inizi rock, la pittura, i titoli rubati ai grandi della letteratura e poi la malinconia e l'alcolismo da cui è riuscito a uscire grazie al lavoro quotidiano e alla conversione al cattolicesimo
La bella estinzione
L’estetica del disastro
La finestra sul cortile della Storia
La protagonista del racconto è la stessa autrice Olivia Laing, scrittrice e giornalista inglese appassionata di botanica ed erboristica
Roth, seduttore di donne e editori
Lo scrittore americano ha cambiato spesso amori, agenti e case editrici, sia in vita che, come capitato recentemente, da morto. Un ritratto di chi ne ha visto l’opera da molto vicino
Lo sberleffo osé di Queneau a Joyce
Irlanda,1916: durante l’insurrezione anti-britannica, i nazionalisti cattolici prendono in ostaggio una bella inglese. Che, per salvare la pelle, insidierà (con successo) la virtù dei ribelli. Torna «Troppo buoni con le donne», una felice parodia